stimolazione subliminale
Stimolazione neurosensoriale d’intensità inferiore al valore di soglia, cioè non in grado di essere percepita a livello della corteccia, ma che comunque può attivare le vie afferenti [...] stimolazione s. si designano sia le sensazioni al di sotto del livello della coscienza, troppo deboli per essere riconosciute, sia l’attività psichica che si svolge a livello subliminale, corrispondente al livello di inconscio in psicoanalisi. ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] quest'opera, dove predominano i valori musicali e ritmici, la disintegrazione del romanzo tradizionale è completa. Ulysses scende nell'inconscio allo stato di veglia, Finnegans wake allo stato di sonno; nessuno, né prima né dopo, ha colto con tanta ...
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Medico e psicanalista (Bad Kösen 1866 - Zurigo 1934). Nel 1917 entrò in contatto con Freud, che nel 1921 lo appoggiava nella pubblicazione di Der Seelensucher (trad. it. 1977), il romanzo di un pensionato [...] verità. In Das Buch von Es. Psychoanalytische Briefe an eine Freundin (1923, trad. it. 1973), G. generalizzava il concetto dell'inconscio e lo estendeva dalla sfera psichica alla somatica. Freud prese da G., che l'aveva preso da Nietzsche, il termine ...
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. Termine introdotto in psicologia da E. Bleuler. Esso indica l'atteggiamento psichico per cui due sentimenti o impulsi contrarî (p. es., amore e aggressione) vengono rivolti, contemporaneamente o alternativamente, [...] stesso oggetto. Il fenomeno si riscontra anche nell'adulto normale, ma appare con maggiore evidenza nel bambino e nel nevrotico, e in modo particolare nella nevrosi ossessiva. Uno dei termini dell'ambivalenza è per lo più, ma non sempre, inconscio. ...
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subliminale, stimolo
Stimolo neurosensoriale d’intensità inferiore al valore di soglia, cioè non in grado di essere percepito a livello della corteccia, ma che comunque può attivare le vie afferenti [...] con stimolo s. si designano le sensazioni sotto il livello della coscienza, troppo deboli per essere riconosciute, ma anche tutta l’attività psichica che si svolge a livello s. (concetto che corrisponde in parte a quello psicoanalitico di inconscio). ...
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Filosofo e giornalista italiano (Roma 1945 - ivi 2019). Laureato in Filosofia, ha curato e tradotto diverse opere di G. Bruno. Ha insegnato Filosofia antica e Filosofia dell’Interiorità all’Università [...] miracolose (2001), Storia della magia (2001), la trilogia di A come anima, A come amore e C come cuore, Dizionario dell’inconscio e della magia (2008) e Tu chiamale se vuoi coincidenze (2011). Ha lavorato per quarantadue anni in RAI, fino al 2010 ...
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Germanista italiano (Pesaro 1908 - Torino 1970); prof. univ. dal 1945, insegnò nell'Istituto orientale di Napoli, quindi a Messina, di nuovo a Napoli e infine a Torino. Ideò e diresse il Dizionario critico [...] tra l'altro: Il romanticismo tedesco (1933), Günther (1947), I più antichi documenti letterari tedeschi (1963), Poeti religiosi tedeschi del Seicento (1963), Tre saggi su Brecht (1966), Coscienza e inconscio nell'arte di Heinrich von Kleist (1969). ...
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Forma di comportamento atipica, che riguarda sia la sessualità, con il bisogno di associare il piacere a condizioni di sofferenza fisica e di mortificazione, sia un tratto del carattere proprio delle persone [...] e un m. morale. Quest’ultimo è il più noto e si esprime in comportamenti in cui il soggetto (dominato da un inconscio senso di colpa) assume costantemente il ruolo di vittima; il m. erogeno è invece caratterizzato dal legame tra sofferenza e piacere ...
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OPPENHEIM, Meret
Alexandra Andresen
Pittrice e scultrice svizzera, nata a Berlino il 6 ottobre 1913, morta a Basilea il 15 novembre 1985. Trascorsa l'infanzia in Svizzera e in Germania, frequentò la [...] (Immagine votiva, 1931) ispirati a P. Klee e alcuni disegni-collages con predilezione per le immagini archetipe dell'inconscio e della natura primordiale (Il quaderno di uno scolaro, 1930, coll. A. Breton; Venere primitiva, 1933). Stabilitasi a ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] Così, nelle fantasie e nei sogni, con ingenuo razzismo, spesso ‘il nero’, ‘lo straniero’ altro non sono che una parte nostra inconscia che si affaccia alla coscienza, che segna il momento in cui si impara a distinguere ciò che è familiare da ciò che ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...