Anche se da un punto di vista filosofico è possibile asserire che il valore della vita umana è inestimabile, gli economisti si sono dovuti cimentare nel determinare una stima di questo valore sulla base [...] sociale sulle nostre esistenze. La percezione della gravità di questi eventi potrebbe portarci a compiere, forse in maniera inconscia, una discriminazione di valore delle vite umane secondo alcuni essenziali elementi - come il luogo di nascita - che ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] opporsi pur conoscendo la forza del regime e il terrore con cui mantiene il potere (Winston in 1984); una resistenza assolutamente inconscia, che sfocia in atti di vandalismo compiuti durante il sonno (Allen in The Man Who Japed, romanzo di Philip K ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...
transfert
Inconscia ripetizione, nel qui e ora della cura analitica e nelle relazioni del presente, di conflitti e passioni con personaggi basilari del passato. Il concetto di t. è contemporaneo alla nascita della psicoanalisi. L’analisi del...
scotomizzazione In psicologia, operazione mentale inconscia (dal gr. σκότωμα «oscuramento, ottenebramento»), attraverso la quale il soggetto occulta o esclude dall’ambito della sua coscienza o della memoria un evento o un ricordo a contenuto...