CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] dolcezza patetica, con una attenzione affettuosa che non gli impedì, tuttavia, nelle opere rnigliori, una forse inconscia ma certo indiscutibile affermazione della propria originale visione artistica. In questi pezzi (Accampamento a Gervignano, 1916 ...
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BENUSSI, Vittorio
Cesare Musatti
Nacque il 17 genn. 1878 a Trieste da Bernardo (studioso di storia, e per molti anni direttore del locale liceo femminile) e Maria Rizzi. Fece gli studi secondari nella [...] fra due elementi percepiti, nella determinazione del giudizio, possono sostituirsi (a nostra insaputa, e quindi in forma inconscia) agli elementi che noi siamo persuasi di confrontare, altri del tutto estranei. Ma un rilievo tutto particolare ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] senso sta nel "dovere che Giuseppe Mazzini assegnava ad ogni artista di "interrogare la vita latente, addormentata, inconscia del popolo". Si trovano qui sintetizzati gli elementi essenziali della ispirazione culturale e letteraria del F. che sono ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] logica del linguaggio scientifico, svolta con metodo ‘socratico’, e metodologia storica della scienza consentono di liberare dall’«inconscia schiavitù del pensiero alla parola nei vari campi d’attività intellettuale» (Scritti filosofici, a cura di G ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] sesso, se non quello dell'obbedienza (Vecchiaia: ripensamenti nell'antologia del 1986).
In lui, anche forse per inconscia influenza del cattolicesimo austriaco della sua infanzia, e in linea con le abitudini secolari della gerarchia romana, conviveva ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , il diverso ritmo dei divenire storico avanti e dopo la venuta dei Cristo, il diverso dramma dell'umanità, inconscia e successivamente consapevole delle proprie possibilità di resurrezione, epperò del proprio compito e dovere. Questa scissione fra i ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] , Mervin Glasser, Evelyne Kestemberg, inquadrò come momento di passaggio tra nevrosi e psicosi (con A. Novelletto, La scelta inconscia fra nevrosi e perversione in adolescenza, in Neuropsichiatria infantile, 1982, n. 256-257, pp. 857-862; con M ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...