MELCHERS, Julius Gari
Anne Fitz Gerald
Pittore, nato a Detroit (Mich.) l'11 agosto 1860, morto a Fredericksburg il 30 novembre 1932. Figlio d'uno scultore, fu inviato diciassettenne a Düsseldorf per [...] nettamente moderni, la distribuzione nei quadri di composizione fa pensare a uno studio accurato o a un'ammirazione inconscia delle migliori opere del Cinquecento, sia italiane sia nordiche. Tra le sue opere: La Famiglia (Berlino, Nationalgalerie ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] 'incertezza può attenere a interrogativi di vario ordine, conoscitivo o strategico, e si risolve in una sintesi, conscia e inconscia, di opinioni e di informazioni. E già il senso comune spinge ad ancorare la valutazione di una probabilità a elementi ...
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Figlio unico di Napoleone III e dell'imperatrice Eugenia, nacque a Parigi il 16 marzo 1856. La gracile costituzione fisica gl'impedì di dedicarsi attivamente agli studî. La madre, che lo circondava di [...] pochi ufficiali, durante una ricognizione, fu sorpreso, presso Ulundi, da una banda di Zulù, e cadde sotto i colpi dell' "inconscia zagaglia barbara" (Carducci) il 1° giugno 1879.
Bibl.: A. Filon, Le prince impérial. Souvenirs et documents (1856-79 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] , modificando il modo con cui l’uomo percepisce se stesso e le proprie opere. Freud tematizza per primo l’esistenza di un inconscio attivo, negando la coincidenza tra ciò che è psichico e ciò che è consapevole. La dimensione nascosta è il vero motore ...
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regressione
Ritorno a stadi precedenti rispetto all’oggetto, allo sviluppo della libido o a quello dell’Io. Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da Freud nell’interpretazione dei sogni, in [...] psichico. Alla prima fase di r., dopo che l’Io psichico è in grado di rendere migliore la comunicazione fra coscienza e inconscio, segue una nuova fase di regressione. Se la r. persiste non si ha un’adeguata capacità di interpretare i simboli e ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] oggetti un’identità nonostante il mutamento dell’ambiente.
Il ruolo delle ipotesi (con una ripresa della tesi dell’influenza inconscia e istantanea) è stato messo in luce da E. Brunswik (per cui si può parlare di funzionalismo probabilistico) e in ...
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LÉVI-STRAUSS, Claude, Gustave
Mariannita Lospinoso
Antropologo francese, nato a Bruxelles il 28 novembre 1908. Compiuti gli studi a Versailles, si laurea in filosofia alla Sorbona ed entra in contatto [...] logici al di fuori della realtà storica ed economica. Il rifiuto dell'événementiel a favore dell'analisi della struttura inconscia trionfa nei quattro volumi della collana Mythologiques: Le cru et le cuit (1964; trad. it., Milano 1966), Du miel ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] manifesti proprietà vitali indipendenti o, viceversa, le tragga da una fonte centrale e se quest'ultima sia senziente ovvero inconscia. Da questo punto di vista, la fisiologia del XVIII sec. sembra aver preso le mosse da ipotesi meccaniciste, per ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] una coscienza 'riflessa' e comunque soggetta al potere e alla direzione della mente. Che la sensibilità fosse conscia o inconscia pareva diventare un fatto di 'quantità', legato cioè all'intensità dello stimolo e quindi al superamento eventuale della ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] abbia suscitato tante resistenze e tante critiche; come ebbe a dire lo stesso Freud (v., 1917) l'ipotesi psicanalitica dell'inconscio coincide con "l'asserzione che l'Io non è padrone in casa propria" e rappresenta quindi una umiliazione per l ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...