Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] costituiscono una varietà di intrecci schematicamente differenziabili a seconda che si tratti di una finzione di malattia oppure di un'inconscia imitazione di quest'ultima o, ancora, di una malattia mentale vera e propria. Si parla di finzione di una ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] di diversi brani, le metafore ossessive e involontarie, il mito personale dello scrittore in quanto espressione della sua personalità inconscia e della sua evoluzione. In ultima analisi, i risultati acquisiti sono messi a confronto con i dati forniti ...
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umorismo
La capacità (detta anche spirito, humour, wiz) di cogliere e di esprimere gli aspetti divertenti della vita; l’u. è oggetto di studio da parte di varie discipline, quali la linguistica, la filosofia, [...] del 1927, L’umorismo, Sigmund Freud riprende il tema trattato ne Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905), nel quale sottolinea le distinzioni tra le varie espressioni del divertimento. L’u. induce al riso e procura piacere ...
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Psicologia
Errore dei sensi o della mente che falsa la realtà. Le i. vanno considerate come percezioni reali falsate da rappresentazioni che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale che il [...] K. Jaspers, in illusione da disattenzione: lo stimolo sensoriale insufficiente è completato da coefficienti rappresentativi (correzione inconscia di errori di stampa secondo il significato di insieme); illusioni affettive: stati emotivi, per es. la ...
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PARABOLA (gr. παραβολή "collocazione di una cosa accanto a un'altra", quindi "comparazione", "similitudine")
Nicola Turchi
Per essa un argomento per sé difficile e astruso viene chiarificato ravvicinandolo [...] parabola differisce dalla favola che mette sulla scena animali o esseri inanimati, dal mito perché questo nasce dall'inconscia immaginazione del popolo come personificazione di fenomeni della natura o della vita, e dall'allegoria perché questa altro ...
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identificazione proiettiva
Meccanismo di difesa psichico descritto per la prima volta da Melanie Klein nel 1946, con il significato di operazioni mentali inconsce del bambino con cui questi fantastica [...] o danneggiarlo. Questa difesa può in realtà generare più inquietudini di quante ne elimini: infatti può indurre l’ansia inconscia di essere perseguitato dall’altro, di ricevere da questo lo stesso trattamento a lui riservato oppure di perdere nell ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] di P. Janet. Dal 1904 al 1907 creò una tecnica per mettere in luce i "complessi autonomi" della psiche inconscia mediante associazioni verbali. Nel tentativo di spiegare la genesi dei complessi J. fu portato ad abbandonare la metodologia descrittiva ...
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splitting Processo di separazione. fisica In spettroscopia, e in generale in fisica, la separazione o la risoluzione di un multipletto nei suoi componenti. psicologia In psicopatologia, meccanismo di difesa [...] s. dell’Io solo una delle parti viene vissuta come sé, mentre l’altra va a costituire una parte staccata, inconscia. Esso costituisce in generale una difesa schizofrenica, per cui parti del sé e degli oggetti interni vengono rifiutate e attribuite ...
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Narratore russo (Ekaterinoslav 1887 - Char´kov 1920). Partecipò alle rivoluzioni del 1905 e 1917. La sua opera principale e che maggiormente richiamò su di lui l'attenzione della critica è il romanzo Katastrofa [...] le leggende raccolte nel volume Almazy Vostoka ("I diamanti dell'Oriente", 1916) e i racconti a sfondo autobiografico Detstvo Kuz´ki ("L'infanzia di Kuz´ka", 1918), Nesoznatel´nym putem ("Per via inconscia", 1918) e K žizni ("Verso la vita", 1919). ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] di c.» (P. Janet) – assume un carattere patologico.
I livelli dell’attività psichica, secondo Freud, sono tre: cosciente, preconscio e inconscio, e da essi prende consistenza il concetto di campo di c., i cui limiti definiscono due ordini di fatti ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...