Creatività
Giovanni Jervis
Definizione
Si designa come creatività quella capacità della mente che si traduce nella produzione di innovazioni nei processi di conoscenza e di dominio del mondo oggettuale. [...] molti di questi casi, ciò che entra in gioco sia un tipo di preparazione mentale, se non addirittura di elaborazione, del tutto inconscia. Gli esempi più tipici si hanno qui da parte dei matematici, ma si cita anche il caso di Rainer Maria Rilke, il ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] e ogni mese, la propria femminilità e il meccanismo del ciclo biologico a essa legato. Tale meccanismo la spinge verso un’inconscia necessità d’azione tipicamente femminile, di cui l’uomo non ha esperienza. Infatti il corpo di una donna adulta e i ...
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Aborto
Pier Giorgio Crosignani
Fabio Parazzini
Carlamaria Del Miglio
Achille Meloncelli
Per aborto si intende l'interruzione della gravidanza nel periodo in cui il feto non ha la capacità di vivere [...] ). Infine è importante ricordare che un motivo per interrompere la gravidanza è una maternità utilizzata come reazione difensiva inconscia a una perdita affettiva importante (lutto, separazione o solo la minaccia di questi eventi). In alcuni casi l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] da un punto di vista psicanalitico, attribuendo allo scrittore una particolare capacità di percepire più a fondo l’inconscio umano. Lo stesso Freud mette alla prova le sue idee applicandole allo studio di personalità artistiche, come Shakespeare ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , il diverso ritmo dei divenire storico avanti e dopo la venuta dei Cristo, il diverso dramma dell'umanità, inconscia e successivamente consapevole delle proprie possibilità di resurrezione, epperò del proprio compito e dovere. Questa scissione fra i ...
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Olimpiadi estive: Città del Messico 1968
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XIX
Data: 12 ottobre-27 ottobre
Nazioni partecipanti: 112
Numero atleti: 5516 (4735 uomini, 781 donne)
Numero atleti italiani: [...] quando il pugile peso mosca Ricardo Delgado diede al Messico l'altra medaglia d'oro di quei Giochi (o forse fu la consapevolezza inconscia e pudica del fatto che sul ring non c'era il cronometro e le giurie decidevano al di là e al di sopra dei ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] è il vuoto materialmente scavato nel corpo, quasi fino a bucarlo, il corpo. Ma in verità, il vuoto al quale inconsciamente aspira è il vuoto necessario alla sua esistenza psichica di soggetto, è tensione del non finito attraverso cui sganciarsi dal ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] il carnevale del '61. Ma il G., giunto alla sua piena maturità, continuava a creare con assiduo lavoro e con inconscia facilità l'opera sua d'arte. E dalla sua inesausta fantasia uscivano commedie mirabili per abilità di costruzione, per verità e ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] nell'esperienza collettiva di un'intera popolazione. La sua vendetta sorge come una forza primitiva, incontenibile, quasi inconscia rivelazione delle più profonde ragioni dell'essere, e si abbatte sulla malvagità come un uragano sui campi.
Ma ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] trasformava così in explanans.
Attraverso le religioni delle società semplici secondo Durkheim è possibile accedere alla sfera inconscia della vita collettiva. In queste comunità inoltre non si è ancora creata quella distanza psichica tra motivazioni ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...