razionalizzazione
Processo per il quale si cerca di giustificare o di spiegare un’azione, un’idea, un sentimento la cui vera motivazione è, a scopo difensivo, mantenuta inconscia, perché ritenuta inaccettabile [...] dal punto di vista logico e morale ...
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razionalizzazione
Meccanismo di difesa per mezzo del quale si cerca di giustificare o spiegare un’azione, un’idea, un sentimento la cui vera motivazione è, a scopo difensivo, mantenuta inconscia perché [...] ritenuta inaccettabile dal punto di vista logico e morale. Il concetto di r. si riferisce a processi di pensiero molto comuni, che possono essere presenti sia nel delirio sia nel pensiero normale, e fu ...
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Psicologia
Termine introdotto da C.G. Jung (Wandlungen und Symbole der Libido, 1911), con riferimento a un’i. ‘materna’, ‘paterna’, ‘fraterna’ e divenuto di uso comune in psicanalisi. Caratterizzata come [...] ’, l’i. è piuttosto uno schema immaginario, un prototipo inconscio che orienta in maniera specifica il modo in cui il soggetto percepisce l’altro, ne orienta cioè le proiezioni. Formatasi sulla base delle prime relazioni del bambino con l’ambiente ...
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reazione terapeutica negativa
Durante la psicoterapia psicoanalitica, esacerbazione dei sintomi presentati dal paziente per effetto proprio di quegli interventi del terapeuta (interpretazioni, analisi [...] dal miglioramento sintomatico del paziente, atteso in base ai progressi precedentemente realizzati nella comprensione della sua vita inconscia e della relazione tra questa e i sintomi osservabili. Secondo Sigmund Freud, varie possono essere le cause ...
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PSICOLOGIA ANALITICA
Gaetano Benedetti
. La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima.
Dalla psicoanalisi [...] maternità, l'infanzia, la crescita, l'amore, la morte. Ciò che il pensiero rende in termini astratti, è raffigurato dall'Inconscio per via di immagini concrete. Nell'immagine simbolica è contenuto secondo Jung sempre qualcosa di piú di quanto non sia ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] tipo di censura. Questa tecnica presupponeva già i due più importanti concetti su cui si fonderà la p.: quello di inconscio, inteso come la sfera psichica in cui risiedono sia le esperienze non più disponibili per l’attività mnemonica sia gli istinti ...
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psicoterapia
Luigi Scoppola
La psicoterapia è un insieme di metodi e di tecniche psicologiche per la cura della patologia mentale. Nel tempo e nella evoluzione dei modelli, ha trovato vaste applicazioni [...] un sentimento di inadeguatezza. Adler dà minore importanza all’inconscio e maggiore peso, invece, ai fattori sociali e affetti quale elemento unificante delle esperienze consce e inconsce. L’inconscio è il luogo di elaborazione più oggettiva dell ...
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immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] e memorizzare le proprie esperienze emozionali, e a costruirsi una propria i. di sé e del mondo. Le i. consce, inconsce e preconsce sono una fonte inesauribile per la nascita e lo sviluppo dell’immaginazione e della fantasia, che sono alla base della ...
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fantasia
Facoltà della mente, grazie alla quale possiamo creare immagini corrispondenti o meno alla realtà, dando vita a un ‘mondo parallelo’ a quello della nostra esistenza quotidiana. Secondo Sigmund [...] il suo stomaco ci fosse un oggetto concreto, una madre cattiva, che gli fa del male. Nel corso della vita le f. inconsce si modificano sotto l’influenza di una maggiore conoscenza del mondo reale ma, a loro volta, influiscono sul nostro modo di ...
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Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dalla osservazione di determinati fatti, considerati [...] omina, gr. τέρατα) non si fonda sul presupposto del principio di causalità, ma su una concezione più o meno inconscia della connessione universale delle cose e del parallelismo tra l’azione automatica di forze analoghe. Perciò ogni cosa può essere p ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...