FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] senso sta nel "dovere che Giuseppe Mazzini assegnava ad ogni artista di "interrogare la vita latente, addormentata, inconscia del popolo". Si trovano qui sintetizzati gli elementi essenziali della ispirazione culturale e letteraria del F. che sono ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] ’intera esperienza emotiva. Magda Arnold ha avanzato l’ipotesi che l’e. viscerale sia il prodotto della valutazione inconscia di una determinata situazione come positiva o negativa, mentre l’e. consapevolmente riferita (il sentimento) sia il riflesso ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] sul piano proteico, a lavori di psicostoria (L. deMause) che si sono invece concentrati sul sacrificio volontario come risposta inconscia a traumi infantili. È oggi largamente prevalente la lettura politica, in base alla quale il sacrificio umano ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] logica del linguaggio scientifico, svolta con metodo ‘socratico’, e metodologia storica della scienza consentono di liberare dall’«inconscia schiavitù del pensiero alla parola nei vari campi d’attività intellettuale» (Scritti filosofici, a cura di G ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] contemporanea", 1981, 47, pp. 2-7.
Id., Il fascino dell'immaginario. L'arte di parlare con le fiabe al proprio inconscio, Torino, SEI, 1987.
C.J. Jung, Über die Archetypen des kollektiven Unbewussten, "Eranos-Jahrbuch 1934", 1935 (riveduto in Von den ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] ha subito con angoscia e umiliazione e tentando quindi di controllarle, sia pure forse anche per una tendenza inconscia a soffrire (➔ coazione a ripetere). Naturalmente non tutti gli eventi traumatici hanno le stesse conseguenze. La precocità dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel pensiero di Saussure la lingua è un sistema di segni che hanno il fine di comunicare [...] coscienza nell’analisi dei fenomeni linguistici, in virtù del fatto che l’attività linguistica è costruita a partire da regole inconsce che sono ignorate dai singoli parlanti. È da sottolineare che la ricerca si estende in seguito anche all’analisi ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] simbolico: il corpo viene utilizzato dagli artisti per sondare le esperienze dell'essere umano, per indagare le forze produttive dell'inconscio, per esplorare le pulsioni di vita e di morte e per liberare tutti i flussi del desiderio repressi da una ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] sesso, se non quello dell'obbedienza (Vecchiaia: ripensamenti nell'antologia del 1986).
In lui, anche forse per inconscia influenza del cattolicesimo austriaco della sua infanzia, e in linea con le abitudini secolari della gerarchia romana, conviveva ...
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Benvenuto detto L'asdenti (Asdente)
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del secolo XIII, buon conoscitore degli scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura [...] lignaggio e spirito sicuramente non vile, nobile era a pieno diritto, stanno sia una pregiudiziale aristocratica tanto profonda quanto inconscia, sia un pesante giudizio morale nei confronti di quanti, plebei di origine e di cultura - in loro genere ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...