Economia
Genericamente, qualsiasi tipo di organizzazione che sostituisca la proprietà e la gestione pubblica alla proprietà e alla gestione privata dei mezzi di produzione; più specificamente, con tale [...] affettive dell’individuo con le persone di riferimento (soprattutto le figure genitoriali) che mediano l’interiorizzazione inconscia dei controlli esterni. La prospettiva psicanalitica adotta come modelli di riferimento lo schema delle fasi di ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] tracce profonde nella vita psichica. O. Rank ha costruito sul trauma della n. un’intera dottrina della vita psichica inconscia, sostenendo che ogni mutamento di stato nella vita individuale ripete, più o meno larvatamente, tale trauma d’inizio, e ...
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IPNOTISMO (dal gr. ὕπνος "sonno"; fr. hypnotisme; sp. hipnotismo; ted. Hypnotismus; ingl. hypnotism)
Emilio Servadio
Termine usato per indicare l'insieme delle teorie e dei fenomeni relativi a uno speciale [...] ma che forse non è tale, ordini ricevuti nel sonno, mentre può manifestare anche sovente un preciso computo inconscio del tempo, del tutto inspiegabile allo stato attuale dell'indagine (suggestione postipnotica, suggestione a termine).
Tra le varie ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] dal cielo. Questa concezione può essere derivata dall'astrologia, ma può anche, come esigenza sentita ancora in maniera inconscia, esserne stata il presupposto.
La scarsità delle fonti non ci permette per ora di stabilire esattamente qual grado di ...
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PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni [...] . L'obiettivo, simile a quello di una psicoterapia individuale, è l'incontro con la verità, con quella verità di natura inconscia e irrazionale che ciascuno porta dentro di sé, per garantire la possibilità di essere se stessi nel rapporto con l'altro ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] ) che l'abituarsi è persuadersi, anche negli animali. Ugualmente fatti di volontà (compressa, rimossa, e fissatasi come inconscia) ha scorto la psicoanalisi (Freud) in fondo a molti abiti morbosi (tic, manie, perversioni), guaribili col riportarsi ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] romantica del pagliaccio che ride "con la morte nel cuore" è forse la proiezione di una diffusa, inconscia persuasione: quella del contenuto profondamente negativo e dissolvente dei lazzi che provocano i maggiori effetti comici. Comunque, nel ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] la ricchezza derivata dalla fonte da cui ricevevano materia, nutrimento continuo: quella fonte è il profondo della coscienza, l'inconscio. La filosofia metteva in questione il nesso fra causa ed effetto. Quel nesso, lo aveva già dichiarato I. Kant ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] all’interno del quale le cartesiane percezioni chiare, distinte e adeguate sono un punto d’arrivo che passa attraverso l’inconscio, il confuso, l’oscuro, tendendo, per un principio di convenienza, o perfezione, intrinseco al processo stesso, verso il ...
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Medico-paziente: un rapporto in crisi
Silvia Gregory
Lo sviluppo delle scienze e delle tecnologie, che tanto hanno influito sulla medicina e sulla sua capacità diagnostica e terapeutica, ha portato [...] il curante e il paziente può essere fatta risalire a Sigmund Freud (1856-1939) che, un secolo fa, evidenziò una proiezione inconscia da parte del paziente sul terapeuta di stati d’animo, emozioni e desideri (transfert) che a loro volta attivano nel ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, e anche l’effetto, il risultato dell’operazione...