Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] , come avevano sostenuto David Hume e i cosiddetti sensisti, che le sensazioni possono emergere dalla memoria o dall’inconscio in situazioni complesse. Ma se l’associazione genera le forme e le distinzioni, allora possiede carattere produttivo e ...
Leggi Tutto
Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] la loro impostazione, a sottovalutare l'importanza della trasmissione di un contenuto conscio, preferendo sottolineare le dinamiche inconsce all'opera. La maggior parte degli studiosi, però, sottolinea a ragione la centralità, nei riti di iniziazione ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] al modello topografico e all'enfasi sulla rimozione, convinse ben presto Freud che l'Io includeva elementi sia coscienti sia inconsci. In quest'ottica, Freud propose il modello strutturale della psiche di cui l'Io rappresenta una delle tre principali ...
Leggi Tutto
Aborto
Pier Giorgio Crosignani
Fabio Parazzini
Carlamaria Del Miglio
Achille Meloncelli
Per aborto si intende l'interruzione della gravidanza nel periodo in cui il feto non ha la capacità di vivere [...] ). Infine è importante ricordare che un motivo per interrompere la gravidanza è una maternità utilizzata come reazione difensiva inconscia a una perdita affettiva importante (lutto, separazione o solo la minaccia di questi eventi). In alcuni casi l ...
Leggi Tutto
Medico-paziente: un rapporto in crisi
Silvia Gregory
Lo sviluppo delle scienze e delle tecnologie, che tanto hanno influito sulla medicina e sulla sua capacità diagnostica e terapeutica, ha portato [...] il curante e il paziente può essere fatta risalire a Sigmund Freud (1856-1939) che, un secolo fa, evidenziò una proiezione inconscia da parte del paziente sul terapeuta di stati d’animo, emozioni e desideri (transfert) che a loro volta attivano nel ...
Leggi Tutto
Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] risale a Freud (v., in particolare, 1921 e 1930). L'ottica freudiana è incentrata sull'universalità delle dinamiche istintuali inconsce proprie dell'individuo; e ciò vale anche quando Freud si occupa dei fenomeni di gruppo e subisce l'influenza di ...
Leggi Tutto
Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] ormai raggiunto sufficiente maturità e competenza psichica, assegna a un evento attuale, che consente per via di associazioni inconsce la cattura del primo, quell'efficacia traumatica che è dovuta in realtà al suo carattere di completamento. Ognuna ...
Leggi Tutto
La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] quello che si rappresenta oppure è vero quello che è sotteso alle immagini e che fa comprendere le intenzioni, magari inconsce, di colui che narra, pittore, scultore, scrittore che sia? Anche in questo caso la contestazione del museo ma anche della ...
Leggi Tutto
Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] profittato il 7 e l'8 ottobre della propria superiorità, per infliggere uno scacco alle brigate tedesche isolate ed inconsce del pericolo, non sembra giustificata. Non conveniva ai Belgi, in quella situazione, un qualsiasi atto che avrebbe potuto ...
Leggi Tutto
Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] (paterno-amicale) dell'aviatore. Ma l'altro grande 'bacino' che alimenta, deve alimentare, lo scrivere-per-i-ragazzi è proprio l'inconscio infantile/puberale; ci si richiama alle ansie del bambino e alle sue paure, ma anche ai suoi bisogni e alle sue ...
Leggi Tutto
inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Tale istanza sorge nel bambino,...