Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] viaggio in Italia che non ebbe tuttavia influenza sul suo sviluppo artistico. Egli rimase fedele alla visione realistica dei vecchi Fiamminghi, anzi l'accentuò, e le sue numerose stampe s'ispirarono al ...
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Famiglia di orefici, orologiai e incisori, attiva a Blois, a Parigi e in Inghilterra dal sec. 16º al 18º. I suoi membri più importanti furono: Isaac (morto prima del 1661), ritrattista e decoratore di [...] orologi; Nicolas (attivo nel periodo 1674-97), anch'egli decoratore di orologi; Simon II (Blois 1661 - Londra 1733), disegnatore e incisore, che illustrò varî libri e lasciò raccolte di ornati e ritratti. ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] ... disegnati e incisi da Dom. Brusa.
Giuseppe lavorò da solo, spesso con Antonio e più ancora con Luigi e altri incisori milanesi coevi, ricercato dai migliori editori milanesi fra cui gli Artaria; rispetto ai fratelli, ebbe un campo di attività più ...
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Nome di due casate d'incisori olandesi: 1. Iniziata da Claes Janszoon V. (latinizz. Piscator) il Vecchio (Amsterdam 1550 circa - ivi 1612 circa), che fondò, coadiuvato da Claes Janszoon il Giovane (n. [...] 1586 - m. 1652), la più grande stamperia di Amsterdam, poi continuata dal figlio di C. J. il Giovane, Nicolas (n. 1618 - m. 1709); in essa si riprodussero quadri e soprattutto carte geografiche. 2. Originaria ...
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BOZZA
Fabia Borroni
Famiglia d'incisori e calcografi attiva nel Veneto nei secc. XVIII e XIX, ebbe in Gaetano il suo maggior esponente. Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, [...] Manin e Manin e Tommaseo portati in trionfo (firmati "Bosa G.").
Adamo, nato a Padova nel 1811, apprese l'arte incisoria direttamente dal padre Gaetano. Lavorò per qualche tempo a Firenze, dove si dedicò a incidere e a litografare piccoli ritratti e ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] probabilmente intorno al 15 luglio 1806. Non si conoscono opere sue firmate né attribuite.
Giovanni, figlio di Girolamo, fu anche incisore, operoso a Milano presso R. G. Fanfani (e quindi, data la diversità del luogo di stampa, non creano problemi di ...
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Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] 1530 - ivi 1585) e Diana Mantovana (Mantova 1535 - Roma 1587), moglie dell'architetto Francesco da Volterra. Si formarono nella cerchia mantovana di Giulio Romano; la padronanza tecnica del bulino, memore ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] Per Nicola (Cola) Maria: G. Arenaprimo, Argenterie artistiche messinesi del secolo XVII, Firenze 1901, p. 17; G. Sindoni D'Andrea, Incisori messinesi. I maestri D., in Arch. stor. messinese, s. 3, LI-LII (1950-52), p. 22; M. Accascina, Oreficeria di ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] .
Figlio di Bartolomeo e scolaro dello zio Arcangelo, oltre che del nonno Francesco, fu Filippo, il più importante dei tre incisori della famiglia, anche perché si trovò a vivere e a operare in una Napoli rinvigorita dal clima illuministico e dalle ...
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Incisore (Londra 1616 - ivi 1691). Primo tra gli incisori inglesi di ritratti, si accostò, nella tecnica, ai francesi e ai fiamminghi, in particolare a Cl. Mellan e R. Nanteuil che ebbe modo di conoscere [...] durante il suo esilio a Parigi (1649-50). Scrisse The art of graving and etching (1552). Anche il figlio William (n. Londra 1656 - m. 1708 circa) fu noto incisore. ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...