DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] . 8 ill.; N. Penna, Un iconografista di Milano settecentesca, in La Lettura, 1° marzo 1927, pp. 233 ss., ill.; P. Arrigoni, L'incisore M. A. D. e le sue "Ville di delizia". Mostra delle ville del milanese dei Sei e Settecento (catal.), Milano 1928; A ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] e appunti delle letture più varie (Olschki, pp. 10 ss.).
L'attività che soprattutto renderà noto il C., quella di disegnatore e incisore antiquario, e anche la prima che si conosce: curò i tredici rami per il testo di Girolamo Masi, La teoria e la ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] Accademia di belle arti. Nel 1764 si trasferì a Parigi dove fu allievo e aiuto dello scultore e decoratore H. Guibert, che lavorava ai progetti dell'architetto J.-A. Gabriel.
Nei cinque anni che trascorse ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] È ormai pacifico, invece, che né Maso Finiguerra inventò l'incisione in rame, né il B. fu, dopo di lui, il più antico incisore in rame italiano. Quando il B. esercitava l'arte dell'incisione in rame per la stampa, questa dunque non era più, come si è ...
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CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] incisore al bulino, lavorò in continuazione a Roma e Napoli (non è documentato un soggiorno a Venezia, indicato dal Bryan).
Fu uno dei collaboratori del Museo Fiorentino... Serie di ritratti degli eccellenti pittori dipinti di propria mano che ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] delle opere d'arte mobili. Chiesa di S. Teresa, in Studi bitontini, 1972, n. 7. p. 4; A. Castellano, Francesco Corduba, pittore e incisore a Roma, ibid., 1974, n. 12, p. 34; S. Milillo, Docum. ined. per la storia dell'arte in Puglia, ibid., 1975, nn ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] Fu anche "schermidore, ballarino e alfiere della milizia urbana", come scrive l'Orlandi che lo ricorda autore, a soli otto anni, del ritratto del padre defunto. I parenti, considerata la precoce inclinazione ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] armonia con le indicazioni dei maestri calligrafi del tempo (L. Pacioli, F. Torniello, G.B. Verini). La perizia dell'incisore nel preparare il getto dei caratteri (le "nove forme de antiqui carattheri", come egli stesso scrisse alcuni anni dopo nell ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] e incisore, e da Jeanne-Marie Perier, commerciante di stoffe.
Fu battezzato nella chiesa di St Geniès e ricevette la prima formazione artistica presso lo zio Pierre Parrocel, pittore di storia che a Roma aveva studiato con Carlo Maratta, e presso la ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] con la sigla "NB", sigla quest'ultima che ha favorito errori d'interpretazione e di attribuzione (Nagler), essendo comune ad altri incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima dell'arrivo del B., fra il 1540 e il ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...