PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] , pp. 761-771; Ead., La cultura dei Lumi tra Italia e Svezia. Il ruolo di F. P., Roma 1990; K. Jursz-Salvadori, F. P. “l’incisore reale”, in Grafica d’arte, II (1991), 6, pp. 2-7; R. Finesso, La veduta del Prato della Valle di F. P., in Padova e il ...
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CHRYSOU. N (Χρυσοῦ • Ν)
L. Guerrini
Questa iscrizione appare su una gemma la cui raffigurazione si limita a un gruppetto di tre rose (?). Al centro appare una grande E lunata, intesa come la antica E [...] che è, cioè il Dio; oppure più semplicemente il numero 5. Circa l'iscrizione, solo il Frenchmann vi riconobbe il nome dell'incisore (Chryses) in forma genitiva; ma già nel Corpus è definita opera moderna, e la N interpretata come la sigla usata dal ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος)
A. Stazio
4°. - L'unica gemma su cui è testimoniato questo nome, nella Collezione Neufville a Leida, è conosciuta solo attraverso un'antica e poco chiara descrizione: il nome, [...] non identificata. L'iscrizione, posto che la gemma fosse autentica, indicava verisimilmente il proprietario del sigillo, non l'incisore.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 601; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I ...
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CAEKAS (Caekas)
L. Guerrini
Nome che appare su una gemma conservata a Londra, con la rappresentazione di una figura giovanile stante, armata di lancia. L'iscrizione è divisa in due parti, ed incisa con [...] che la lettura C. è errata, e sostituisce quella di Caskae; anche questo nome non rappresenterebbe però la firma dell'incisore, ma più probabilmente il nome del possessore della pietra.
Bibl.: Tassie-Raspe, Catalogue of Gems, Londra 1791, n. 8016; C ...
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RUBRIUS, Dossenus L
Red.
Il nome di R. D. appare sulle emissioni di monete repubblicane di Roma assegnate con una certa precisione all'87-86 a. C.
Nei denarî, il dritto rappresenta le tre principali [...] da un serpente è associato alla testa di Nettuno. Il nome è variamente interpretato come appartenente ad un magistrato monetale o ad un incisore monetale (v. dossenos).
Bibl.: E. A. Sydenham, The Coinage of the Roman Republic, Londra 1952, p. 109. ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] corniola mentre raramente appaiono il diaspro verde, la calcedonia e l'agata fasciata.
Dalla fine del VI sec. l'attività degli incisori etruschi si estende fino a tutto il IV con un succedersi di variazioni nello stile che ha portato il Furtwängler a ...
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TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] , il contorno del mento rientrante. Accentuata è l'indicazione delle arcate zigomatiche e della rugosità della fronte. L'incisore ha cercato dunque di tradurre anche nel conio monetale quei tratti fisionomici più salienti che contribuiscono a rendere ...
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APULEIO (Apuleius)
G. Sena Chiesa
Scrittore romano del II sec. d. C. Di A. esiste una tarda immagine sul diritto di un contorniato (v.). La testa è di profilo, di aspetto giovanile. I capelli ondulati [...] e la tarda datazione del contorniato indurrebbero a considerare il ritratto come del tutto ideale. Può essere però che l'incisore abbia avuto presente un ritratto precedente o il passo dell'Apologia IV, in cui A. si dice phormosus philosophus. La ...
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NICOMACHUS (ΝΙCΟΛΑC)
M. E. Bertoldi
Iscrizione incisa su un'agata nera, con la raffigurazione di un satiro pensoso seduto su una pelle di pantera, con il doppio flauto ai piedi. L'iscrizione è stata [...] moderna, mentre una gemma con testa virile barbata presenta la forma Nikom. Queste iscrizioni sono state riferite erroneamente al nome dell'incisore.
Bibl.: C. I. G., IV, 7228; Impronte gemmarie della Coll. Cades, II, A, 166 e 313; III, A, 17; H ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] , ricamatore in oro o speciale doratore (v. barbaricarius), il caelator, cesellatore (v. caelator), il gemmarius, incisore e applicatore di gemme (v. gemmarius), il crustarius, preparatore e applicatore di incrostazioni diverse (v. crustarius ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...