FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] alla pittura di paesaggio e al bozzetto, al motivo lirico e familiare.
Alla sua attività di pittore (e secondariamente di incisore) il F. affiancò una brillante e dinamica attività di organizzatore, polemista e divulgatore, a difesa della pittura "di ...
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BONSIGNORI, Stefano
Angela Codazzi
Nato a Firenze e appartenente alla Congregazione olivetana, il suo nome appare per la prima volta in una lettera del 31 dic. 1575 inviata dal granduca di Toscana, [...] suo belliss. et ampiss. dominio Fiorentino il più purgato et emendato che mi sia stato possibile". È un'incisione in rame e incisore è il monaco vallombrosano D. Vito. La carta misura cm 46 × 37.
La carta del B. migliora quella celebre della Toscana ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] che è stato venduto ad Algeri nel 1897 alla vendita della vedova Laperlier.
Accanto al B. operò come pittore e incisore anche Giovanni (Cremona 1725-Parma 1804), che era successo nel 1784 al fratello come direttore dell'Accademia mantovana di Belle ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] tipologia egli sembri talvolta ispirarsi al Balestra.
Il C. ebbe un nipote e discepolo, anch'egli di nome Giuseppe, noto incisore.
Fonti e Bibl.: V. da Canal, Della maniera del dipingere moderno [circa 1730], in Mercurio filosofico, 1811, p. 13; A ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] und der Neuzeit, Stuttgart1922, p. 565 (per Tommaso);H. Gebhart, Gemmen und Kameen, Berlin 1925, p. 175 (per Tommaso); R. Righetti, Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinasc. all'Ottocento, Roma 1952, pp. 41, 80 (anche per Tommmaso);C. G. Bulgari ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] per la ricostruzione della piccola chiesa della Confraternita dei Barbieri intitolata ai Ss. Cosma e Damiano) curò con l'amico incisore F. Vasconi l'edizione a stampa dei progetti integrali per le facciate di palazzo Madama e delle chiese gemelle di ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] Debenedetti, '700 disegnatore, Studi sul Settecento romano, XIII, Roma 1997, pp. 83-140; G. Fusconi - A. Moltedo, P.L. G., un incisore ignoto e l'edizione delle Camere sepolcrali, ibid., pp. 141-160; A. Lo Bianco, Il dandy della pittura, in FMR, 1997 ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] i conterranei, e dove fioriva una vera e propria "colonia" bassanese di artisti, desiderosi di perfezionarsi, fin dai tempi dell'incisore Giovanni Volpato. Nella città che fu culla dei neoclassicismo, il D. trovò la sua nuova patria e in essa mieté ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] società entrò però rapidamente in crisi e venne sciolta nel febbraio 1710.
Al 1712 risale un contratto con l'incisore Massimiliano Giuseppe Limpach di Praga, per la pubblicazione a stampa (caso eccezionale nella storia dell'arte orafa in Italia ...
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GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] soggetto tassesco, Erminia che alla vista dell'esangue Tancredi precipita di sella, che insieme con il Ritratto dell'incisore Viviani gli valse le lodi del maestro P. Zandomeneghi sulla Gazzetta privilegiata di Venezia (perduto: bozzetto a Pordenone ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...