Pittore e incisore olandese (Made 1643 - L'Aia 1706), allievo di S. van Hoogstraten e di G. Dou; dipinse con successo ritratti e scene di genere, con effetti di luce di candela, di grande eleganza formale [...] e notevole abilità tecnica (Un uomo offre dell'oro a una fanciulla, Londra, National Gallery) ...
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Pittore, disegnatore e incisore (Castrogiovanni 1855 - Napoli 1937), allievo di D. Morelli, alla cui maniera rimase sempre fedele, e sui progetti del quale eseguì i grandi cartoni per i mosaici della cattedrale [...] di Amalfi. Dipinse soprattutto affreschi (in chiese e nell'aula magna dell'università di Napoli, ecc.) con scarsa originalità ...
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Pittore e incisore italiano (Modena 1860 circa - Milano 1929). Dipinse di preferenza, con accenti di malinconia romantica, vedute della laguna veneta e paesaggi alpini; fu sensibile all'influsso di M. [...] De Maria e di A. Fontanesi (La malaria, Venezia, Gall. d'arte moderna; Pesca in laguna, Milano, Gall. d'arte moderna) ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica ...
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Pittore e incisore (Cremona 1671 - Bologna 1749). Allievo di L. Pasinelli, fu tra i più raffinati pittori del Settecento bolognese. Oltre ai soggetti religiosi, trattò con severa eleganza temi storici, [...] mitologici, allegorici. Operò soprattutto a Bologna, ma anche a Palermo, Lucca, Bergamo, ecc. e (per il duca di Richmond) in Inghilterra ...
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Pittore e incisore giapponese (n. 1735 - m. Edo, od. Tokyo, 1814), fondatore della scuola Utagawa. Allievo di Toriyama Sekien (1712-1788) a Kyoto, si stabilì a Edo dopo il 1760. Introdusse nelle sue stampe [...] (paesaggi e vedute di città), caratterizzate da ricchezza cromatica e precisione del disegno, principî della prospettiva occidentale ...
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Pittore e incisore (Otterberg, Palatinato, 1631 - Francoforte sul Meno 1685). Fu in Italia intorno al 1650 e a Francoforte dal 1667. Dipinse soprattutto quadri pastorali, di genere e di animali, che risentono [...] della pittura olandese e italiana. Sue opere in musei tedeschi (Albergo tra rovine romane, 1670 circa, Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle) ...
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Pittore e incisore (Bruxelles 1644 - ivi 1711). Studiò con J. van der Stock ed entrò nella gilda di s. Luca nel 1665. Fu a Parigi (1670-74), dove incise arazzi disegnati da A. F. van der Meulen, glorificanti [...] Luigi XIV. Tornato in patria, dipinse soprattutto paesaggi alla maniera di J. Bruegel ...
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Pittore e incisore (Bologna 1712 - San Pietroburgo 1784). Figlio e allievo del pittore tardobarocco Felice (Verona 1667 - Bologna 1748), lavorò a Bayreuth (1740), alla corte di Dresda (1747) e a San Pietroburgo, [...] dove insegnò all'Accademia (1762). Opere a Lubecca (Municipio; Biblioteca Statale), San Pietroburgo (Accademia di belle arti), ecc ...
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Pittore e incisore (Vienna 1796 - ivi 1842); disegnatore ufficiale del Gabinetto delle monete e antichità di Vienna (dove si conservano di lui oltre 2000 disegni), si dedicò in seguito alla pittura di [...] genere e fu apprezzato come ritrattista (soprattutto di fanciulli) per le sue qualità di fine e preciso disegnatore ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...