Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] della prospettiva nella bottega dell'incisore C. Zucchi. La vocazione per l'architettura, la passione per l'archeologia e l'interesse per il vedutismo e il capriccio architettonico di P. trovarono numerosi stimoli nella formazione veneziana, a cui si ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] un tratteggio leggero e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua attività pittorica. Tra le opere: Ladri di biciclette (1946); Il mezzano ...
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Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi [...] 1788), che con i nipoti Giovanni Battista jr. e Giuseppe fondò a Lugano (1746) una stamperia, che si rese ben presto benemerita per la diffusione della cultura italiana in Svizzera e nel 1755 iniziò la ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] incisioni su rame di M. Raimondi e della sua scuola (del 1541 è la copia in controparte della Lucrezia di Raimondi, incisa per Barlacchi). Dopo un soggiorno a Firenze (1545) si stabilì a Venezia per poi ...
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Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] a Venezia, si recò a Roma (1520-30), dove strinse rapporti di amicizia con Michelangelo e Raffaello, e Clemente VII gli commissionò le sue opere maggiori, tutte caratterizzate da un raffinato manierismo ...
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Incisore (Firenze 1728 - Lisbona 1815). Iniziò la sua attività a Venezia, dove aveva studiato con J. Wagner. Chiamato a Londra per riprodurre i disegni della collezione reale, ebbe grande successo per [...] la grazia del disegno e la novità della sua tecnica punteggiata (granito), che influì fortemente sugl'incisori inglesi. Le sue stampe - molte delle quali a colori -, che traducono raffinatamente gli eleganti modelli di A. Kauffmann, G. B. Cipriani, R ...
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Incisore (Firenze 1610 - ivi 1664). Al servizio della corte medicea, ebbe modo di soggiornare a Roma (1633-36) e a Parigi (1639-50; ma mantenne anche in seguito i contatti con il collezionista P. Mariette); [...] fu anche ad Amsterdam (1647). Suo maestro fu forse il Cantagallina e certamente fu stimolato dall'opera del Callot, ma risolse in modi del tutto originali il suo linguaggio. Lasciò molti disegni, tracciati ...
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Incisore (Corleone 1710 - Roma 1782). Si formò a Palermo studiando il disegno architettonico e le tecniche dell'incisione a bulino e all'acquaforte. Dal 1736 stabilitosi a Roma e avviata una bottega calcografica [...] ) e arricchì la sua formazione anche con lo studio della raccolta di stampe del cardinale Corsini (in particolare degli incisori veneti e di S. Della Bella). Specializzatosi nella veduta architettonica, il suo nome è legato alla monumentale raccolta ...
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Incisore (Valduggia 1643 - Roma 1678). Con impeccabile costruzione prospettica e brillanti contrasti chiaroscurali, riprodusse chiese, palazzi, ecc., della Roma del suo tempo (Disegno delle fabriche prospettive [...] e piazze fatte nuovamente in Roma, 1663; Nuovo teatro delle fabriche et edificii in prospettiva di Roma moderna, 3 libri, 1665, 1667, 1669). La pianta di Roma da lui incisa in dodici fogli (1676; una più ...
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Incisore (Roma 1758 - Parigi 1810). Figlio di G. B. Piranesi, fu allievo di J. Ph. e J. G. Hackert e di G. Volpato. A Roma collaborò con il padre alla decorazione del Caffè degli Inglesi; dopo la caduta [...] a Parigi, dove impiantò con i fratelli Pietro (n. Roma - m. Parigi) e Laura (Roma 1755 - ivi 1785), anch'essi incisori, la Chalcographie des Piranesi frères e una fabbrica di terrecotte su modelli antichi. Tra le opere tratte dai rami incisi dal ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...