Pittore e incisore (Genova 1632 circa - ivi 1657). Allievo del padre, Giovanni Andrea (1605-57), e di V. Castello, subì l'influsso di questo e di Pietro da Cortona (es. il S. Ferrando e il mendico, Genova, [...] Gall. di Pal. Bianco). Nelle incisioni, si dimostra vicino a G. B. Castiglione ...
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Pittore e incisore (Nîmes 1700 - Castel Gandolfo 1777), direttore dell'Accademia di Francia a Roma (dal 1751 fino al 1774). Artista brillante, autore di grandi cicli decorativi (Storia di Psiche, 1737-39, [...] Hôtel de Soubise, oggi Archives Nationales, Parigi) e di galanti mitologie di gusto rococò, dipinse anche fresche vedute di Roma ...
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Pittore e incisore (Chrastava, Boemia Settentrionale, 1800 - Vienna 1876). Esordì dipingendo pale d'altare per chiese boeme e illustrazioni (a Schiller, Goethe, Tieck, ecc.), ispirate a Dürer. Recatosi [...] a Roma (1827-29), collaborò con i Nazareni agli affreschi di villa Massimo, e divenne successivamente il principale assertore in Austria delle loro idee ...
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Pittore e incisore (Alexandria, Virginia, 1808 - New York 1889). Trattò il ritratto, il paesaggio, la pittura storica; ma la parte migliore della sua produzione è costituita dalle sue incisioni, su rame, [...] su legno, ecc., anche per illustrazione di libri e riviste (per es., una Bibbia per l'editore Harper di New York) ...
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Pittore, architetto e incisore (n. Parma 1639 - m. 1702); allievo a Roma di Pietro da Cortona, fu poi pittore di corte dei Farnese. Costruì la facciata della chiesa di S. Lucia e il coronamento della chiesa [...] di S. Maria della Steccata a Parma. Suoi dipinti in chiese di Parma e di Piacenza ...
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Pittore e incisore (Parigi 1755 - Belleville, Meurte-et-Moselle, 1832); cominciò col dipingere fini quadretti di genere. Verso il 1785 prese a trattare la stampa colorata e l'acquatinta. La sua produzione [...] migliore appartiene agli anni che precedono la Rivoluzione e consta di scene campestri o galanti, d'una grazia ancora settecentesca ...
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Illustratore e incisore (Cour-Cheverny, Loir-et-Cher, 1845 - Parigi 1924). Collaborò con disegni di attualità a riviste francesi e inglesi; pubblicò album d'incisioni, notevoli per brio e gusto illustrativo: [...] Le nouvel Opéra (1881); La danse (1892); Mouvements, gestes, expressions (1905); P. R., son oeuvre sur la guerre 1914-17 (1917) ...
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Pittore e incisore (Roma 1615 - ivi 1675). Cognato e allievo di N. Poussin, dipinse paesaggi d'ispirazione classica e, al tempo stesso, romanticamente interpretati (palazzi Borghese e Colonna a Roma; Louvre; [...] musei di Vienna, Madrid, ecc.). A Roma, in S. Martino ai Monti, dipinse 18 affreschi con episodî della vita di Elia ...
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Orefice, incisore di conî e medaglista (Parma 1507 - Roma 1565), figlio di Gian Francesco; a Roma (1537) lavorò per Paolo III, da cui fu nominato (1546) maestro della zecca a vita. Protetto da Alessandro [...] Farnese, sembra incidesse varie medaglie in occasione del giubileo del 1550 (le uniche che gli si possono attribuire) ...
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Pittore, miniatore, calligrafo e incisore tedesco (Strasburgo 1580 circa - ivi 1651). A Strasburgo, fu a capo di una bottega i cui lavori si diffusero largamente per i paesi tedeschi. Dipinse libri di [...] stemmi, quadri, miniature; incise ritratti, paesaggi, allegorie, ecc. Nella sua opera si nota l'influsso di A. van Dyck ...
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incisore
inciṡóre agg. e s. m. [der. di incīdĕre «incidere2»; cfr. il lat. tardo incisor -oris, con sign. generico]. – 1. s. m. Chi esercita l’arte dell’incisione: i. in rame, in legno, in pietre dure; i. di punzoni, di conî, di matrici tipografiche;...