Pianista canadese (Toronto 1932 - ivi 1982). Studiò composizione al conservatorio di Toronto con L. Smith, poi pianoforte con A. Guerrero e organo con F. Silvester. Il debutto concertistico avvenne nel [...] direzione di H. von Karajan, nel 1957. Ritiratosi dall'attività concertistica nel 1964, consegnò da allora all'incisione discografica la sua lezione interpretativa, spaziante dal barocco al contemporaneo, da Bach a Schönberg e Bartók. Possedeva uno ...
Leggi Tutto
LEGA, Achille
Emanuela Amici
Nacque a Brisighella, in Romagna, il 21 apr. 1899, primo dei tre figli di Giovanni Battista, romagnolo di antica e nobile casata, e di Giuseppina Baldi Papini, proveniente [...] , Carrà e R. Guttuso, allo scopo di mostrare i risultati formali e le possibilità tecniche cui era giunta la pratica dell'incisione fino ad allora trascurata in favore della pittura. Il L., con le sue opere affidate alla pura linea di contorno, fu ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle tecniche. Si è interessato di incisione e di arte moderna (Giovan Battista Piranesi, 1918; La peinture au XIXème et XXème siècles, 1927-28; Maîtres de ...
Leggi Tutto
FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] 1970, ad Indicem;M. Causa Picone, Disegni della Società napoletana di storia patria, Napoli 1974, pp. 67 ss.; A. M. Negro Spina, L'incisione napoletana dell' 800, Napoli 1976, pp. 74 s.; P. Ricci, Arte e artisti a Napoli 1800-1943, Napoli 1981, p. 22 ...
Leggi Tutto
FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] trasferì a Firenze, dove aprì un'officina in via del Diluvio. Lavorò molto e fu ben remunerato; si dedicò anche a incisioni di sigilli, di stemmi gentilizi, di stampe su rame, alla fusione di caratteri tipografici e alla cromolitografia, la prima in ...
Leggi Tutto
CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] le grandi opere dei pittori del Seicento tra i quali il Domenichino e il Poussin. Prima documentazione di questa attività sono due incisioni, firmate "Clarus" e "Chlarus" e datate 1635 e 1636, tratte da due tele di Poussin: Venere e Marte,Venere e ...
Leggi Tutto
DUCHET (Duchetti, Duchetto), Claude (Claudio)
Stephen Paul Fox
Nacque in Francia ad Orgelet nel Giura, da Etienne e dalla sorella del famoso stampatore Antoine Lafréry. Editore, stampatore e mercante [...] 1908, p. 18).
Non è nota la data dell'arrivo a Roma né del D. né di Etienne. La loro importanza nel panorama dell'incisione italiana della fine del XVI secolo è legata alla sorte toccata alla grande bottega di Lafréry in via di Parione (oggi via del ...
Leggi Tutto
CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] da Maria Teresa d'Austria. Fu in relazione con il rimatore bernesco Vittore Vettori, di cui fece un ritratto (l'incisione fattane dal Perfetti apre l'edizione mantovana del 1755 delle Rime piacevoli del poeta). L'amicizia fra i due è testimoniata ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore cinese (n. Canton 1907 - m. 1994). Diplomatosi all'Accademia di belle arti di Canton nel 1925, dopo alcuni anni di studio in Giappone abbandonò la pittura a olio per dedicarsi alla xilografia [...] attraverso l'apporto delle esperienze europee. Il suo stile drammatico ed essenziale si precisò ancora durante la guerra contro il Giappone, alla fine della quale egli fondò e diresse la sezione di incisione dell'Istituto di belle arti di Pechino. ...
Leggi Tutto
DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] una biografia del D. sono quelli che si ricavano dalle sue incisioni.
Il D., che generalmente contrassegnò le sue stampe con il , all'incirca tra il 1514 e il 1536. Alle 139 incisioni riportate dal Bartsch sono da aggiungere le nuove 4 citate dal ...
Leggi Tutto
incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...