Pittore e incisore (Norwich 1782 - Londra 1842), tra i più sensibili paesisti inglesi. A Londra, dove si recò nel 1798, svolse attività di acquarellista, nell'orbita di Th. Girtin. Nel 1806 si stabilì [...] a Norwich e cominciò a dipingere a olio e a trattare l'incisione, traendo frequentemente ispirazione dai monumenti medievali in rovina. ...
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Inventore tedesco (Berlino 1860 - Friburgo 1919). Proprietario di una fabbrica per la stampa delle stoffe a Friburgo, dopo lunghi studî iniziati nel 1890, riuscì a ottenere nel 1903 i primi cilindri incisi [...] fotomeccanicamente per la stampa dei tessuti, sostituendo il lungo e costoso lavoro d'incisione a mano; il procedimento, usato la prima volta per l'impressione di stoffe di cotone, si estese rapidamente e nel 1910 fu da M. stesso per la prima volta ...
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Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] si dedicò, con il sostegno di Toulouse-Lautrec e di Degas, al disegno e all'incisione. Attratta dalle soluzioni di P. Gauguin e quindi di H. Matisse, dipinse con toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] G. A. incisore, in Atti e Mem. d. Deput. di storia patria per le antiche prov. modenesi, s. 8, IX (1957), pp. 219-223; L'incisione reggiana dal '400 all'800, Reggio Emilia 1961, pp. 3-10;J. Meyer, Allgem. Künstler-Lexikon, II, pp. 328 s.;U. Thieme-F ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] in Lombardia e Toscana. Si dedicò al disegno e all'incisione (episodî della Divina Commedia, Milano, Civica raccolta Bertarelli; Muzio Scevola dinanzi a Porsenna, Firenze, Uffizi, Gabinetto dei disegni); eseguì decorazioni allegoriche, storiche e ...
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Scrittrice cilena (n. Santiago del Cile 1951). Dopo aver vissuto alcuni anni in Europa (a Parigi per motivi di studio e a Roma in esilio dopo il golpe di A. Pinochet), a fine anni Settanta è tornata in [...] Cile, dove si è diplomata in incisione (1983) e si è occupata di arte visuale per tutti gli anni Ottanta. Appassionata di scrittura sin da giovane, ha iniziato la carriera di scrittrice pubblicando Nosotras que nos queremos tanto (1991, Noi che ci ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] riferita anche la stampa di tutte le tavole (Calvesi, 1968, p. 41). Dal punto di vista tecnico, in queste prime incisioni si nota uno sforzo di imitazione, non sempre riuscito, dello stile paterno.
Nella seconda metà degli anni Settanta, Francesco fu ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] dopo la sua morte dal figlio Giuseppe, anchegli incisore.
Nel marzo 1845 il nome del F. era stato proposto infatti per l'incisione de IlSalvatore con angeli e con la Giustizia, uno dei quattro tondi del Perugino nella stanza dell'Incendio di Borgo in ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] già assoldato altri incisori faentini, volle pure il C. come collaboratore; nei fascicoli usciti dopo il 1840 si trovano quindi varie incisioni del C., che, per meglio produrle, si era trasferito da Roma a Firenze. Nel 1844 era però tornato a Faenza ...
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Pittore italiano (Genova 1901 - Torino 1999). Esordì a Torino, dove diresse l'Accademia Albertina; dopo l'esperienza futurista (1925-26), fece parte del Gruppo dei sei, in netta reazione al "Novecento [...] nazionalista". Pur rimanendo essenzialmente figurativo, venne influenzato anche dai fauves. Si dedicò, inoltre, alla scenografia e all'incisione. ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...