D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] dei quali, in forma di erma (se ne conserva un calco in gesso a Roma, palazzo della Cancelleria), venne tradotto in incisione da Pietro Fontana come antiporta del libro di Faustino Tadini, Le sculture e le pitture di Antonio Canova pubblicate fino a ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] al 1645, c. 39; cfr. Borea, 1975, p. 28), ma a quanto risulta vi eseguì soltanto disegni e vi prese appunti per le sue incisioni, ritornandovi a più riprese almeno fino al 1636.
A Roma il D. fece molti disegni dal vero en plein air, come facevano gli ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] de Boutourline, P. Torrigiani e altri. I volumi, poderosi in 4°, uscivano in fascicoli; il manifesto di presentazione parla di 600 incisioni miniate su rame e di 2000 pagine totali. Si stamparono 300 esemplari, di cui 15 su carta speciale. Il prezzo ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] ebraica di Firenze in occasione dell'entrata di Francesco di Lorena nella città (Borroni Salvadori, 1976).
Del 1739 sono pure l'incisione con una veduta di Firenze da Montughi e il disegno per le iniziali'figurate "N" e "T" (queste incise da G ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] disegnatore e buon incisore si adoperò presso Leopoldo II perché venisse introdotto nell'Accademia di Brera lo studio dell'incisione: la nuova cattedra sarà affidata a Vincenzo Vangelisti (1790), e passerà alla sua morte (1798) a Giuseppe Longhi, l ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] , Belluno 1992, p. 55; G. Marini, Pietro Longhi and his engravers, in Print Quarterly, XI (1994), 4, pp. 401-410; Id., L'incisione nel Seicento e Settecento, in Storia di Venezia. Temi.L'arte, a cura di R. Pallucchini, II, Roma 1995, p. 542; M. De ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] Traianei, presso la distrutta chiesa di S. Maria in Campo Carleo, al numero 6 della salita del Grillo, come testimonia un'incisione di I. Lauro (Antiquae Urbis vestigiae quae nunc extant, Roma 1628, tav. VI; Franzoni - Tempesta, p. 2 fig. 1). Una ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] 1870, pp. 549, 580, 677; R. Pallucchini, Idipinti della Gall. Estense di Modena, Roma 1945, p. 129; L. Marcucci, L'incisione bologn. nel sec.XVII, Firenze 1953, p. 6; O. Kurz, Bolognese Drawings of the XVII and XVIII centuries at Windsor Castle ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] delle mostre citate, si veda: P. Torriano, Cino B. disegnatore, in Casabella, aprile 1933, p. 16; L. Vitali, L'incisione italiana moderna, Milano 1934, p. 38; I. Cremona, F. B., Torino 1941; A. Dragone-J. Dragone Conti, I paesisti piemontesi ...
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ACQUARONI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nato a Roma nel 1780, fu disegnatore ed incisore in rame. Fu forse zio di Antonio, se questi a lui alludeva ricordando un suo zio che, per il suo amore per Roma, [...] effetto, anche come intaglio.
Morì nel 1847.
Bibl.: C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 3; Alfr. Petrucci, L'incisione in rame in Italia. Panorama dell'Ottocento, in Rass. dell'istruzione artistica, VI (1935), p. 15; Id., L ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...