Scultore (Linz 1916 - Colle di Val d'Elsa 1995). Operaio metallurgico, frequentò la scuola di architettura e l'Accademia di belle arti di Vienna. Si interessò di pittura e incisione per dedicarsi poi alla [...] scultura. Le sue opere in ferro e acciaio (fino al 1954 astratte, poi con un recupero della figura) sono costruite seguendo di preferenza linee di forza verticali e diagonali; i tagli, le saldature, il ...
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Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] e nella Biblioteca Vaticana (ambedue del 1589), in S. Maria Maggiore (1593-94) e al Gesù (1594-95). Il suo stile vivace e spontaneo, nelle forme eleganti e nella cromia chiara e cangiante risentì, dopo ...
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Medaglista (Bordeaux 1761 - Parigi 1822); le sue medaglie, che commemorano eventi della Rivoluzione, dell'Impero e della Restaurazione, hanno grande importanza storica e notevole pregio artistico per la [...] bellezza dell'incisione e la severità dello stile. ...
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Pittore e silografo russo (Pokrovsk sul Volga 1889 - Mosca 1940), allievo di V. A. Serov e K. A. Korovin; dipinse dapprima soprattutto paesaggi, poi (dal 1920 circa) si dedicò all'incisione e all'illustrazione [...] (racconti di Hoffmann, Dickens, Gogol´, ecc.), divenendo uno dei più apprezzati silografi russi ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] 1850, p. 49; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854-88, p. 275; G. A.Moschini, Dell'incisione in Venezia, Venezia 1924, I, p. 290; R. Pallucchini, Mostra degli incisori veneti del Settecento, Venezia 1941, pp. 41 s., 102-105 ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] Marco Ricci e gli incisori bellunosi del '700 e '800 (catal.), Belluno 1968, pp. 31, 70 e tavv. 129, 130; G. Fabbiani, Incisioni di G. C., in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), p. 164;U. Thienie-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p ...
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Pittore francese (Nantes 1877 - Pénestin, Morbihan, 1943). Influenzato dapprima da Henri de Toulouse-Lautrec, seguì poi da vicino lo sviluppo del cubismo. Ma soprattutto interessante è la sua opera di [...] incisione (Suzanne et le Pacifique di J. Giraudoux, 1926; Contrerimes di P.-J. Toulet, 1929; Vie des abeilles di Maeterlinck, 1930, ecc.). ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] stampe composte con pochi colori e con larghezza di disegno. Verso il 1830 iniziò la serie dei Fantasmi Shashinkio (10 grandi incisioni in legno). Il suo stile si fece, nelle opere più tarde, manierato e un poco eccentrico, pur restando originale e ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] 173; A. Caputi, in La Galleria dell'Accad. di belle arti in Napoli, Napoli 1971, p. 106 n. 157; A. Negro Spina, L'incisione napol. dell'Ottocento, Napoli 1976, pp. 62, 108; M. A. Fusco, La Società Promotrice di belle arti di Napoli 1860-1864, in Atti ...
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BOUCHERON, Angelo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Battista e della sua prima moglie Vittoria Grandi, nacque a Torino verso il 1780. Studiò sotto la disciplina paterna scultura e incisione [...] e il 29 marzo 1796 fu approvato architetto civile all'università di Torino. Il 9 aprile dello stesso anno l'ambasciatore di Sardegna a Roma scriveva a Torino che avrebbe fatto di tutto per "contribuire ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...