DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] , caratterizzato da una balaustrata ad andamento mistilineo e da una soluzione decorativa a traforo.
Va infine esclusa per l'incisione la datazione successiva al 1694 già avanzata dal Copertini (1956): l'11 ott. 1694; infatti il D. morì a seguito ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] si impegnò ad incidere all'acquaforte i capolavori di Guido, come la Strage degli Innocenti e l'Arianna (c. 1640). Quest'ultima incisione fu dedicata dal B. al duca Carlo di Mantova; altre dediche ci permettono di sapere che il B. era in rapporti di ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] ... in Verona par Carattoni sul Corso (1740 c.).
Insieme con Francesco Girolamo studiò disegno a Verona sotto G. B. Buratto e incisione a Roma sotto D. Cunego. A detta dello Zannandreis, si stabilì a Roma "ove ancora accasossi". Seguendo non tanto il ...
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Pittore inglese (Londra 1903 - ivi 1980). Tra i più significativi esponenti dell'avanguardia inglese, ebbe notevole influenza sulla successiva generazione di artisti. Il suo stile iniziale, improntato a [...] formali, espansioni lineari, visioni paesistiche.
Vita
A Londra frequentò il Goldsmiths' college of art (1921-26) specializzandosi nell'incisione, tecnica che insegnò (1928-32) presso la Chelsea school of art (dove, fino al 1939, tenne anche la ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] 129, 153 ss.; L. Puppi, Le esperidi del Brenta, in Arte veneta, XXIX(1975), p. 212; R. M. Mason, Nuovo catal. delle incisioni archeologiche di G. C., in Il Conoscitore di stampe, 1979, n. 4, pp. 2-55; M. Viale Ferrero, La scenografia dalle origini al ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] già allora malconservato nel cimitero di S. Giovanni Evangelista, oggi scomparso (è lo stesso Carolo Maffeis a cui è dedicata l'incisione dei Diecimila martiri).
In una mostra a Brescia del 1878 furono esposte coi nn. 156 e 172 due tele con Battaglie ...
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Pittore (Urbino prob. 1535 - ivi 1612), pronipote di Ambrogio da Milano (v.), studiò a Urbino con B. Franco, a Pesaro con B. Genga, suo zio, e a Roma con T. Zuccari. Ivi dipinse, con altri, alcuni affreschi [...] in Vallicella a Roma, la Crocifissione (1596) nel duomo di Genova, l'Incendio di Troia (1598) nella Gall. Borghese di Roma. Notevoli i disegni e le acqueforti che, seppur di numero limitato, sono di grande importanza nella storia dell'incisione. ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] Padova, b. 361; Ibid., p. 50-c-2-3; Venezia, Civico Museo Correr, Misc. varia, b. III, Carte Moschini; G. A. Moschini, Dell'incisione a Venezia [c. 1830-40], a cura d. R. Accad. d. belle arti di Venezia, Venezia s. d., ad Ind.; F. De Boni, Biografia ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] e 1745-47), dove conobbe l'opera di G. B. Tiepolo. All'inizio del soggiorno romano realizzò alcune serie di incisioni fantastiche, come la Prima parte di architetture e prospettive (1743) e la prima redazione delle Carceri (1745), straordinarie e ...
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Musicista jazz (Chicago 1919 - New York 1978). Di origini italiane, divenne cieco a nove anni. Studiò il pianoforte con la madre e numerosi altri strumenti in un istituto per non vedenti, diplomandosi [...] New York, dove si affermò come uno dei più originali jazzisti bianchi, anticipando di oltre dieci anni le soluzioni informali del free jazz. Maestro, tra gli altri, di L. Konitz, dal 1955 si dedicò alla sperimentazione di nuove tecniche d'incisione. ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...