Pittore (New York 1909 - Gräfelfing, Monaco di Baviera, 1971); a Parigi dal 1930 e naturalizzato francese nel 1949. Pittore non figurativo, dal 1930 partecipò alle maggiori esposizioni di avanguardia (Salon [...] des Surindépendents, 1935-52; Réalités Nouvelles, 1948-53 e 1956; Salon de Mai, 1947-60, ecc.). Si dedicò anche all'incisione e all'illustrazione del libro e svolse un'intensa attività didattica. ...
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Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemme liberata, 1745). Incisore [...] di corte a Dresda, dal 1751, collaborò alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, fu collaboratore di G. Massari (Udine, capp. di S ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] a stampa dal fratello maggiore Fabio, il quale godette di un certo prestigio oltreché come incisore anche come orafo. L'incisione recava l'iscrizione "Hanc Pordenon(is) J(iulius) Lycinius excud(it) Fabio Ve. fe(cit)", che, per quanto intendesse ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] Valente disegnatore, preparò egli stesso le finissime tavole per il suo Phytobasanos (1592), opera nella quale l'incisione calcografica sostituì per la prima volta l'immagine xilografica. Sua opera botanica più importante è l'Ekfrasis (1606, 2a ed. ...
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Pittore italiano (Bologna 1928 - ivi 2000). Dal 1947, abbandonati gli studî classici, si dedicò alla pittura. Le sue opere, caratterizzate all'inizio da modi neocubisti e attente in maniera del tutto personale [...] alla lezione di Morandi, si svolsero in una ricerca di valori puramente cromatici e luminosi. Si dedicò anche all'incisione. Opere nelle Gallerie d'arte moderna di Milano, Bologna, New York, ecc. ...
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CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] di B. Picart e J.-F. Bernard. Già nel 1668 aveva curato la pubblicazione di una serie di otto incisioni eseguite dal fratello, intitolata Scherzo de' paesi. Lo Heinecken, infine, ricorda che aveva inciso, traendola da un disegno di Giovanni Angelo ...
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Pittore (Stoccolma 1739 - ivi 1818). La sua inclinazione a ricercare soprattutto l'atmosfera lirica di un paesaggio, trovò in Inghilterra, dove soggiornò a varie riprese (1768-80 e 1788-91), il clima più [...] adatto al proprio sviluppo. Ottimo acquerellista e incisore. Il fratello Johan Fredrik (Stoccolma 1755 - ivi 1816) si dedicò all'incisione, sia originale sia di traduzione. ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] G. Baldi dove cominciò a praticare l'arte del disegno e dell'incisione; tre anni dopo, ottenne il primo successo con una pendola cesellata offerta all'on. Micheli per le sue nozze. Sostenuto e incoraggiato dal pittore D. De Strobel e dal Baldi, dal ...
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BIETTI, Antonio
Giovanni Dondi
Nacque a Milano il 19 ag. 1865, da Angelo e da Angela Fossati. Giovanissimo, entrò nell'azienda libraria che il padre aveva costituito per conto proprio, dopo che una [...] precedente società per l'esercizio della tipografia e dell'industria meccanica applicata all'incisione, stretta (18 genn. 1879) con i fratelli Ernesto ed Enrico e il cognato Giovanni Minacca, era stata posta in liquidazione (15 ag. 1883). Il B. non ...
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Pittore (Vienna 1804 - Niederpöcking am Starnberger See, Monaco di Baviera, 1871). Allievo a Vienna di L. F. Schnorr von Carolsfeld e P. Krafft, ebbe anche una formazione letteraria e musicale. Dal 1828 [...] , fu influenzato dalla pittura monumentale di P. Cornelius. Nel 1835 soggiornò a Roma. Dopo avere sperimentato l'incisione si dedicò alle illustrazioni di riviste (Die Fliegenden Blättern, Münchner Bilderbogen), romanzi, fiabe, leggende popolari e ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...