Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] sfruttate le stratificazioni della pietra sono i vasi di Mochlos. Il più bello è un coperchio di steatite, decorato a incisione, che ha, come ansa di presa, un cane sdraiato, magro e rigido, impressionante. Si può confrontare con un coperchio di ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] de Boutourline, P. Torrigiani e altri. I volumi, poderosi in 4°, uscivano in fascicoli; il manifesto di presentazione parla di 600 incisioni miniate su rame e di 2000 pagine totali. Si stamparono 300 esemplari, di cui 15 su carta speciale. Il prezzo ...
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AETOS, Pittore di (Jägermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo all'incirca tra il 690 e il 66o a. C. Il nome con cui è qui indicato gli fu dato dal Dunbabin e dal Robertson per tre kotölai, trovate [...] . Solo eccezionalmente ricorre alla linea di contorno (testa delle sfingi su un aröballos di Siracusa). Nei lavori giovanili l'incisione è usata raramente. Ha dipinto frequentemente scene di caccia: da queste deriva il nome di Pittore del Cacciatore ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] sec. a.C. nei tumuli di Gordion, ad Ankara e a Boğazköy, che sono costituite da una banda di metallo decorata a incisione, a un'estremità della quale è fissata una linguetta con occhielli, mentre l'altra estremità è conformata a gancio e provvista di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] e Priamo, Enea e Anchise, ecc.); lo stile, certamente influenzato da quello delle ceramiche attiche, conserva nel ductus delle incisioni e nei persistenti tratti subarcaici legami con i vasi a figure nere di scuola vulcente della fine del VI e degli ...
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POLIZELLO
D. Adamesteanu
Abitato indigeno della Sicilia centrale costituitosi già dal periodo protostorico, sistemato su una collina con pareti quasi a picco su ogni lato. Domina una zona di basse colline, [...] tipo di S. Angelo Muxaro (v. Sicilia). Accanto a questo tipo si trova anche l'altro, con decorazioni ad incisione, caratteristico di tutta l'area ad occidente del Salso (l'antico Himera inferiore). Tipicamente locale è il gruppo di oinochòai ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] sè voluta animazione dei propri fregi animalistici, è indicato non solo dal cosciente rinunciare dei vasi di F. alla tecnica dell'incisione che là era usata, oppure dall'uso tutto diverso del colore rosso di copertura, ma anche dal modo col quale i ...
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SFINGE BARBATA, Pittore della (Maler der bärtigen Sphinx)
L. Banti
Ceramografo etrusco così chiamato dal Benson che gli attribuisce alcune òlpai e oinochòai, imitanti la produzione corinzia del 630-615 [...] greco; gli animali stessi hanno in parte perduto le forme naturali e si sono trasformati in senso decorativo; anche l'incisione è unicamente decorativa e non tiene conto della struttura interna. Il pittore è fra i più antichi imitatori, in Etruria ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] ceramica di argilla depurata, con pittura variante dal rosso arancione al bruno violetto, talora associata alla tecnica dell'incisione, ma priva di policromia, nove forme vascolari, ma questi tipi possono ridursi a due o tre fondamentali, perché ...
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PAZALIAS (Παζαλίας)
G. Becatti
Firma dell'incisore Stefano Passaglia, nato non si sa se a Lucca o a Genova, attivo a Firenze e a Roma nel XVIII secolo. Fu ufficiale delle Guardie Pontifice. Oltre che [...] il cigno che poggia su un pilastrino su cui è posto un panneggio e ai piedi del pilastro siede un amorino. L'incisione è molto fine e lo spirito della creazione può dirsi ellenistico: lo schema della composizione non è noto nell'iconografia antica e ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...