Architetto e incisore (Ravenna 1790 - Roma 1857). Studiò a Bologna e, dal 1810, a Roma. Aiutò Canova nei disegni per il tempio di Possagno, ma presto si dedicò all'incisione, acquistando larga rinomanza [...] con varie serie di paesaggi, romani e dell'Italia meridionale, e di monumenti antichi (pubbl. 1817-39); molti rami sono conservati nella Calcografia nazionale di Roma ...
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Scultore (Linz 1916 - Colle di Val d'Elsa 1995). Operaio metallurgico, frequentò la scuola di architettura e l'Accademia di belle arti di Vienna. Si interessò di pittura e incisione per dedicarsi poi alla [...] scultura. Le sue opere in ferro e acciaio (fino al 1954 astratte, poi con un recupero della figura) sono costruite seguendo di preferenza linee di forza verticali e diagonali; i tagli, le saldature, il ...
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Pittore e acquafortista, nato a Glasgow nel 1865, è uno dei più reputati seguaci di Whistler. Come nella pittura il paesaggio, così nell'incisione la veduta di architettura gli offre i suoi migliori soggetti. [...] scena ne risulta sottolineato. Abilissimo nella tecnica dell'acquaforte e della punta secca, cura direttamente la stampa delle sue incisioni, che ammontano a circa cinquecento.
Bibl.: F. Rinder, Etchings of D. C., Edimburgo 1908 e 1911; N. Peacock ...
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Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] e nella Biblioteca Vaticana (ambedue del 1589), in S. Maria Maggiore (1593-94) e al Gesù (1594-95). Il suo stile vivace e spontaneo, nelle forme eleganti e nella cromia chiara e cangiante risentì, dopo ...
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Medaglista (Bordeaux 1761 - Parigi 1822); le sue medaglie, che commemorano eventi della Rivoluzione, dell'Impero e della Restaurazione, hanno grande importanza storica e notevole pregio artistico per la [...] bellezza dell'incisione e la severità dello stile. ...
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WOTRUBA, Fritz
Maria Sicco
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. [...] Hanak presso la scuola di arti e mestieri di Vienna. Dal 1925 ha fatto parte della Secessione Viennese e nel 1938 è emigrato in Svizzera a causa del nazismo, rimanendovi fino al termine della guerra. Tornato ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] narratore e poeta, e Petronilla Ruggiero, nativa di Rodi Garganico.
«Codicologia e bibliografia (cioè, secondo l’onnicomprensiva definizione inglese, “bibliography”); storia dell’editoria e del commercio ...
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Pittore e silografo russo (Pokrovsk sul Volga 1889 - Mosca 1940), allievo di V. A. Serov e K. A. Korovin; dipinse dapprima soprattutto paesaggi, poi (dal 1920 circa) si dedicò all'incisione e all'illustrazione [...] (racconti di Hoffmann, Dickens, Gogol´, ecc.), divenendo uno dei più apprezzati silografi russi ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] 1850, p. 49; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854-88, p. 275; G. A.Moschini, Dell'incisione in Venezia, Venezia 1924, I, p. 290; R. Pallucchini, Mostra degli incisori veneti del Settecento, Venezia 1941, pp. 41 s., 102-105 ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] Marco Ricci e gli incisori bellunosi del '700 e '800 (catal.), Belluno 1968, pp. 31, 70 e tavv. 129, 130; G. Fabbiani, Incisioni di G. C., in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), p. 164;U. Thienie-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...