Nome d'arte del pittore, incisore ed editore giapponese Hozumi Jihei (Yedo, oggi Tokyo, 1725 - ivi 1770), allievo di Nishimura Shigenaga. Portò l'incisione a colori a un alto livello anche tecnicamente [...] (quattro toni fino al 1764, in seguito molti colori). Specialmente famose le sue elegantissime figure femminili; tra i libri da lui illustrati il più noto è il Seriō Bijin Awase (1770; 5 voll., con incisioni a 12 colori). Ebbe moltissimi seguaci. ...
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Pratica agraria consistente nel togliere a un fusto o a un ramo un anello di corteccia, mettendo a nudo il legno (anche detta incisione o decorticazione anulare). Poiché la corrente ascendente di acqua [...] percorre il legno e non la corteccia, e viceversa la corrente discendente, che porta le sostanze organiche elaborate nelle foglie ecc., passa attraverso la corteccia e non nel legno, a lungo andare al ...
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Intervento chirurgico inteso a ovviare alla stenosi del canale nasolacrimale: consiste nella sua intubazione con un sottile tubicino di polietilene, che viene introdotto previa incisione del sacco lacrimale. ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] 'abbazia di Grottaferrata, pubblicato solo nel 1762.
Ai mesi compresi tra la fine del 1758 e l'inizio del 1759 risalgono sei incisioni su disegni di T. Arrighetti con le Storie dei ss. Nereo e Achilleo nella chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi a ...
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Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] si ampliarono e la sua tecnica si perfezionò a Venezia (1506), dove tra l'altro tradusse a bulino le xilografie della Vita della Vergine di A. Dürer, e a Firenze (1508), dove studiò il cartone michelangiolesco ...
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Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. [...] diede vita col fratello e che ebbe a suo centro l'Accademia dei Desiderosi (poi degli Incamminati), egli fu il teorico e il ricercatore. Di tale attitudine critica e interpretativa dei valori formali dei grandi maestri sono prova le sue incisioni. ...
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Pittrice statunitense (n. Somerville 1942). In un linguaggio tendenzialmente non figurativo ha realizzato opere di un intenso cromatismo utilizzando diverse tecniche, dalla pittura all'incisione, all'uso [...] del tessuto e del vetro, della ceramica e del mosaico, in composizioni che fondono con grande equilibrio motivi ornamentali tratti dall'arte popolare e dall'ornato architettonico.
Vita
Ha studiato all'Art ...
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Storico dell'arte, scrittore, incisore (Sannicandro Garganico 1888 - Roma 1969). Direttore del Gabinetto nazionale delle stampe dal 1941 al 1953, ha dato fondamentali contributi alla storia dell'incisione [...] . 19º e alla storia dell'arte medievale italiana; fra le sue opere critiche si ricordano, oltre ad alcuni volumi dedicati all'incisione italiana nei varî secoli (1941-64): Le Magnificenze di Roma di Giuseppe Vasi (1946); Maestri incisori (1953); Il ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] al canto, di cui fu allieva del padre, insieme con la sorella minore Anna. Nel maggio 1829 esordì a Bologna nel teatro privato di E. Loupe con la rossiniana Semiramide e il 7 novembre di quell'anno cantò ...
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Pittore e incisore italiano (Bologna 1845 - ivi 1906). Insieme a T. Signorini, N. Costa, ecc., suoi allievi, si adoperò per la rinascita dell'arte dell'incisione in Italia. Con essi fondò la rivista L'arte [...] in Italia che uscì dal 1869 al 1873 ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...