CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] per il più diretto mezzo della penna, con la quale crea un tipo di disegno che tuttavia rivela sempre la formazione sull'incisione. Il suo stile non è facilmente distinguibile da quello di artisti attivi nel suo ambito e che molto debbono al suo ...
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esteriorizzazione
Manovra usata nel corso di interventi chirurgici per portare un organo mobile (per es., stomaco, intestino) fuori dell’incisione operatoria, allo scopo di praticare liberamente le manovre [...] richieste dall’intervento ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] …, Milano 1882, p. 295; A. Melani, Nell'arte e nella vita, Milano 1904, pp. 284, 291; C. Alberici, La scuola d'incisione dell'Accad. di Brera nel periodo neo-classico, in Arte lombarda, V (1960), pp. 110 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI ...
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Pittore e incisore (Venezia 1500 - Padova 1564). Allevato da Giulio Campagnola che, adottandolo, gli trasmise il cognome, coltivò inizialmente l'incisione, usando una tecnica ora aspra ora morbida: il [...] gruppo di xilografie (di soggetto religioso) e di incisioni su rame (anche di soggetto profano) rimasteci sono quasi tutte datate 1517-18. Svolse la sua attività pittorica soprattutto a Padova (Scuola del Santo; Scuola di S. Rocco; S. Giustina; ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] 'arte dei calzolai e raffigurante la Beata Vergine con s. Paoloeremita e i ss. Crispino e Crispiniano: il C. ne fece un'incisione su rame. Il dipinto del Reni sarà poi tolto dalla chiesa per ordine del duca Alfonso IV e fatto portare nella Galleria ...
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Scrittore ed editore (Vicenza 1912 - ivi 1988). Si formò nell'ambiente artistico veneto, dedicandosi dal 1935 alla scultura e all'incisione presso la bottega del padre. Svolse attività pubblicistica, specie [...] nel periodo della Resistenza, alla quale ha partecipato. Ha pubblicato, oltre a raccolte di versi, due serie di racconti ispirati a Venezia (Processo per eresia, 1970; La putina greca, 1972). Fu fondatore ...
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blaze
blaze 〈bléis〉 [s.ingl. usato in it. come s.m.] [OTT] Angolo di b.: lo stesso che angolo d'incisione di un reticolo di diffrazione a riflessione; i reticoli in questione sono detti reticoli blazed, [...] come dire reticoli incisi: v. spettrografia ottica: V 479 b ...
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Editore e stampatore di musica (sec. 16º-17º), attivo a Roma (1586-1604): introdusse nell'edizione di musica il procedimento per incisione su lastra metallica. Pubblicò tra l'altro musiche di C. Merulo, [...] di G. M. Nanino e di G. Frescobaldi ...
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Incisore (Parigi 1821 - Charenton 1868). Entrato giovanissimo in marina, fece grandi viaggi riportandone impressioni e disegni. Dal 1849 si dedicò all'incisione, introdotto alla tecnica da E. Bléry. Le [...] Eaux-fortes sur Paris (tre serie, 1852-54) sono il suo capolavoro per compiutezza tecnica e per l'intensa interpretazione poetica del soggetto; i cieli delle sue vedute sono popolate, a volte, di figure ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] è documentato a Roma, dove si recò per perfezionare l'arte dell'oreficeria studiando con lo scultore orefice P. Gagliardi. L'alunnato artistico del G., che lo accostò sempre più alla scultura, proseguì ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...