DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] di F. D., in Arte veneta, XII (1958), pp. 70-78; N. Nanni, Uno xilografo ital. del Cinquecento, F. da Nanto, in Rass. grafica, 1963, n. 118, pp. 24 ss.; A. Petrucci, Panorama dell'incisione ital. Il Cinquecento, Roma 1964, p. 100 n. 114; K. Oberhuber ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] horror vacui e brulica di incisioni a carattere altamente espressivo, mentre le coeve Mercato a Bologna e Lavandaia danno maggiore respiro alla composizione e ripropongono la tecnica "a risparmio" d'origine xilografica. Il ductus risulta più libero ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] p. 49 (questo fascicolo è interamente illustrato dal D. con xilografie nel testo e fuori testo); F. Sapori, La prima Mostra ibid. 1926, tav. 77; V. Pica-A. Del Massa, Atlante dell'incisione moderna, Firenze 1928, pp. 56 s., tav. 65; F. Carnevali, ...
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NICCOLO di Lorenzo
Piero Scapecchi
NICCOLÒ di Lorenzo. – Nacque nella prima metà del XV secolo nella «diocesis Vratislaviensis» (oggi Breslavia, Wroclaw, in Polonia), nella regione della Slesia.
Le [...] di Dio (I.G.I., n. 711). È notevole che Niccolò abbia utilizzato per la illustrazione libraria l’incisione metallica e non xilografica.
La stampa della Commedia (edizione tutta tesa a riaffermare la fiorentinità del sommo poeta rispetto all’edizione ...
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DISERTORI, Benvenuto Maria
Anna Maria Osti Guerrazzi
Nacque a Trento il 16 febbr. 1887, da Giuseppe e da Anna Bortolotti. Nel 1906, concluso nella città natale il liceo classico, si trasferì a Venezia, [...] nazionale di Roma scoprì che la sua vera vocazione era l'incisione, in cui raggiunse una notevole padronanza, sia nella tecnica xilografica, sia nella esecuzione di acqueforti e incisioni a bulino e punta secca. Nel 1912 espose alla mostra degli ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] fase della sua produzione, parallelamente alla sempre dominante attività di xilografo, il D. sperimentò, prevalentemente su soggetti paesaggistici, altre tecniche di incisione, quali la litografia (Il Po presso Torino; Paesaggio - Sulla collina ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] Iunio"; segue l'insegna tipografica. La c. 9b è inquadrata da una elegante bordura xilografica (mm 216 × 149) che raccoglie il titolo "Opera intitolata la Aquila" ed una incisione che rappresenta un'aquila; a c. 10a altra bordatura (mm 253 × 195), di ...
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xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...