AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] a piè di pagina, entro un ricco porticato, al centro la Natività e ai lati l'Annunciazione; 229 V. con l'incipit della Lettera di Giacomo.
Il Venturi, dopo aver giudicato secondaria l'importanza dell'A. nell'esecuzione della Bibbia, sulla scorta dei ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] attraverso un codice aragonese della Biblioteca nazionale di Parigi, il manoscritto Ital. 1053, recante l'incipit: "Ioannes Consentinus humilis et fidelis servitor ad illustrissimae dominae D. Hippolytae Mariae Sforciae de Vicecomitibus Chalabriae ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] a narrare, una raccolta di "privilegia dotalia".
Suo "praeceptor" fu Francesco Porcellini, ricordato dallo stesso B. nell'incipit di una sua opera; una testimonianza verosimile, anche se non controllabile, risalente a Scardeoni (1560)lo fa scolaro ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , Boccaccio, Coluccio Salutati, Pier Paolo Vergerio il Vecchio) e in opere letterarie contemporanee o di poco posteriori. Gli incipit dei mss. sono incerti: mentre tutti attestano "Benvenutus de Imola", solo alcuni aggiungono il cognome "de Rambaldis ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] papali potestate, ritenuto dallo Sbaraglia opera del vescovo di Forlì Ludovico da Pirano, Ziliotto metteva in evidenza come l'incipit dell'opera, Dialogus fratris Ludovici de Foro Iulii(, indicasse chiaramente un autore diverso il cui nome si ripete ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] un totale di 308 versi) compilata da Schiavo da Bari anteriormente al 1235. Per l'identificazione Haskins si basava sull'incipit in esametri dei Carmina moralia: "Incipiunt Sclavi de Baro consona dicta / a Beneventano Iacopo per Carmina ficta" e sull ...
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BERNARDO da Bologna
Cesare Segre
Autore del sonetto Aquella amorosetta foresella inviato a Guido Cavalcanti, che gli rispose col sonetto Ciascuna fresca e dolce fontanella (XLIV a-b dell'edizione Favati), [...] sostenne che B. era il destinatario di questi due ultimi sonetti: tesi grammaticalmente accettabile, dato che il suo nome, negli incipit, pare in forma vocativa; in questo caso gl'indubbi legami diretti tra i due sonetti, di cui il secondo è ...
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PERSAN DAUVOME, Johann
Tiziana Plebani
PERSAN DAUVOME, Johann. – Si ignorano il luogo e la data di nascita, nonché notizie sulla sua vita a prescindere dalle informazioni legate all’attività di stampatore, [...] di otto carte, in quarto e in carattere gotico, dedicato al duca di Urbino Federico da Montefeltro, il cui incipit recita: «Ego Paulus de Middelburgo zelande effectus stellarum per anno Christi 1481 in hoc pronostico meo septem capitulis enarrare ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] l'ordine del manoscritto che li contiene, e più lungo (comprende oltre 8.500 versi), è la Spreti ocii vitatio (incipit:"Angele qui quondam descendens culmine Olimpi"). L'opera è divisa in una "stacio" proemiale, i cui primi versi formano l'acrostico ...
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COMES (de Comitibus, Conti), Niccolò
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nella Marca Trevisana e visse tra il sec. XIII e il XIV.
Assai difficile risulta la sua precisa identificazione, dato che [...] scarto tra il significato comune delle parole che usa e il vero, occulto significato di esse. Un trattato alchemico dal diverso incipit ("Una res est in media"), di 94 fogli, attribuito al C., è conservato nell'Archivio del Seminario di Bressanone (B ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...