GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] si svolse all'ombra dei chierici regolari teatini. La perduta serie di dipinti nella libreria del convento romano costituì l'incipit di una prevalente, ma non esclusiva, attività di frescante, poi richiesta al G. per le sedi teatine di numerose città ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] recano il frontespizio; iniziano con la lettera di dedica, con l’indice dei capitoli, oppure con il testo preceduto dall’incipit. L’uso di numerare le pagine diventerà corrente con il 16° secolo. Si incontra invece sin dai primi tempi della stampa ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] messa in dubbio, è il De officio tabellionis, menzionata da molti autori e vista ancora dal Trittenheim, che ne cita l'incipit: "Restat nunc, ut de officio". Essa è da collegare con il particolare interesse per il notariato, già espresso dal F. nell ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] .GIG/Sakikkû)
La serie di 40 tavolette dal titolo SA.GIG (accadico Sakikkû) è dedicata ai presagi medico-diagnostici e ha come incipit: enūma ana bīt marṣi āšipu illiku ("quando l'esorcista si reca a casa di un ammalato"). In un catalogo delle serie ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] il Falco (p. 265 n. 1), non solo da vari passi della sua opera storica, ma è affermato esplicitamente dall'incipit del così detto MartyrologiumErchemperti nella redazione conservataci dal codice 19. A. 16 della Bibl. nacional di Madrid. La tesi del ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] mostra una grande croce gemmata racchiusa all'interno di un'edicola; nella pagina a fronte il signum crucis accompagna l'incipit di ciascuna sezione vergato in lettere maiuscole vivacemente toccate a colore. L'assetto grafico e gli ornati del codice ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] da Casale nel celebre Rotulus contro gli abusi della comunità.
Il testo, noto anche con il titolo Religiosi viri ricavato dal suo incipit, è stato datato dal Chiappini al periodo fra l'agosto del 1311 e l'aprile del 1312 e attribuito principalmente a ...
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ERASMO da Montecassino
Alberto Bartola
Nato intorno al 1200, in luogo e da famiglia ignoti, entrò nell'Ordine benedettino, iniziando la sua vita monacale nel cenobio di Montecassino.
In assenza di elementi [...] ai ff. 55v-65 attribuisce a "fr. Herasmus" (f. 55r) un'Abbreviatio quaedam utilis in quartum librum Sententiarum (ilcui incipit è: "Nota quod quattuor notantur circa sacramentum..."), che autorizza a collocarlo tra le fila dei "breviatores" del Liber ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] ravennate in occasione della consacrazione di Proietto (m. 483) come nuovo presule del Forum Cornelii. Nell’incipit egli esprime una particolare devozione nei confronti della Chiesa imolese («sed Corneliensi ecclesiae inservire peculiarius ipsius ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] .5 532 [sec. XIV], ff. 110r-128r; Vienna, Nationalbibl., cod. Lat. 1468 [sec. XIV], ff. 61r-76r) con l'incipit "Veritatis et sobrietatis verba loquar" (il solo prologo è pubblicato in J. Quétif-J. Echard, Scriptores ordinis Praedicatorum, I, Lutetiae ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...