DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] fossero stupefatti davanti ai cartoni calligrafici del D. ed alla sua abilità di micrografo, capace di trascrivere il Credo e l'Incipit "nello spazio di un dinaio". Di questa sua perizia il D. aveva fatto una vera e propria industria: "io ho fatto ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] seppure in termini diversi dal Flamini, il D. fa "tesoro dei precetti fornitigli da Niccolò Cieco" (p. 112). L'incipit dell'opera resta sulle generali: "appresso io Michele di nofri di Michele di Maso del Giogante ragioniere mosterrò il prencipio ...
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GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] Libro d'ore di Modena, sempre con la collaborazione di altri miniatori. Particolarmente significativo è il foglio 26r con l'incipit della Genesi, che riprende da Giovannino il gusto per il bas-de-page ricco di emblemi viscontei e utilizza nei tondi ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] inizio del finale primo de La molinara (I, 16), ove ognuno dei quattro personaggi in quel momento in scena attacca con l'incipit d'un'aria dell'Artaserse, della Semiramide, o dell'Alessandro nell'Indie.
Pare invece una novità per le scene veneziane l ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] e filologici, XXXV, Venezia 1780, pp. 12 ss.). Essi sono: 1) le Lectiones seu breves Quadragesimales - il titolo risulta dall'incipit del cod. 271 del sec. XV - esemplare completo di un'opera probabilmente scritta da B. e contenuta anche nel cod. 274 ...
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PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] .175). Fantuzzi ricama sopra la notizia e aggiunge: «sentenziò [...] qual giudice».
In realtà, la sentenza di Panzoni (incipit: «Conscilium domini Guilielmi Panzonis, et mei Gerardi Figlogarij») è un consilium sapientis. Ben diverso nella forma, nell ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] .
La tenzone con Chiaro Davanzati è costituita da quattro canzoni, Chiaro risponditore; l'assenza di lode per l'avversario nell'incipit della prima canzone del D. fa sospettare che i due riprendessero un dibattito già iniziato. Il D. insinua che la ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] retorica ciceroniana e pseudociceroniana con la recente produzione di Boncompagno da Signa. La breve Summa che riporta l'incipit "Noviciorum studia" è un compendio agile della precedente, destinato a un pubblico meno preparato. Novati ha pubblicato ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] regina tractatus, atque pheudorum nonnulla notabilia; nec non super duobus huius Regni Siciliae capitulis, quorum alterum incipit "Si aliquem", alterum vero "Volentes", ac super aliquibus etiam pragmaticis, et privilegiis interpretatio, Messanae 1537 ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] dal manoscritto Magl. VII.702, si trova solo nella prima stesura dell'opera; in seguito, infatti, sullo stesso manoscritto l'incipit con il nome del destinatario venne cancellato. Il Lanza ritiene che questa modifica sia avvenuta per una svista e che ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...