RUGGERO di Parma
Ilaria Zamuner
RUGGERO di Parma (Ruggero di Salerno, Ruggero Fulgardo, Ruggero Fugardo, Ruggero Frugardo). – Visse ed esercitò l’arte medica in Italia nel XII secolo, ed elaborò un [...] con i titoli di Rogerina, Practica chirurgiae e Post mundi fabricam stando alle prime parole del testo.
In base agli incipit ed explicit di alcuni manoscritti, si ricava la notizia che Ruggero era figlio di Giovanni: «cirurgia Rugerii filii quondam ...
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BIANCHI, Giacomo (Iacopus de Blanchis, de Albis, Blancus, Albus, più comunemente de Alexandria)
Graziella Federici Vescovini
Frate minore del convento d'Alba nella provincia d'Alessandria, si trova all'inizio [...] della Metafisica ai ff. 142r-203v: "Omne quod est in potentia...": al f. 142v si ha: "Liber primum metafisice incipit cum omnibus aliis per ordinem". Segue la compilazione dei dodici libri della Metafisica di Aristotele divisi per capitoli e al f ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] a piè di pagina, entro un ricco porticato, al centro la Natività e ai lati l'Annunciazione; 229 V. con l'incipit della Lettera di Giacomo.
Il Venturi, dopo aver giudicato secondaria l'importanza dell'A. nell'esecuzione della Bibbia, sulla scorta dei ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] attraverso un codice aragonese della Biblioteca nazionale di Parigi, il manoscritto Ital. 1053, recante l'incipit: "Ioannes Consentinus humilis et fidelis servitor ad illustrissimae dominae D. Hippolytae Mariae Sforciae de Vicecomitibus Chalabriae ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] a narrare, una raccolta di "privilegia dotalia".
Suo "praeceptor" fu Francesco Porcellini, ricordato dallo stesso B. nell'incipit di una sua opera; una testimonianza verosimile, anche se non controllabile, risalente a Scardeoni (1560)lo fa scolaro ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , Boccaccio, Coluccio Salutati, Pier Paolo Vergerio il Vecchio) e in opere letterarie contemporanee o di poco posteriori. Gli incipit dei mss. sono incerti: mentre tutti attestano "Benvenutus de Imola", solo alcuni aggiungono il cognome "de Rambaldis ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] papali potestate, ritenuto dallo Sbaraglia opera del vescovo di Forlì Ludovico da Pirano, Ziliotto metteva in evidenza come l'incipit dell'opera, Dialogus fratris Ludovici de Foro Iulii(, indicasse chiaramente un autore diverso il cui nome si ripete ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] umana di Rosa, due si presentano quali testimonianze narrative, propriamente agiografiche. La Vita I – racconto mutilo (nell’incipit e nella conclusione) immediatamente successivo alla metà del XIII secolo – risulta essere la più attendibile sia per ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] un totale di 308 versi) compilata da Schiavo da Bari anteriormente al 1235. Per l'identificazione Haskins si basava sull'incipit in esametri dei Carmina moralia: "Incipiunt Sclavi de Baro consona dicta / a Beneventano Iacopo per Carmina ficta" e sull ...
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BERNARDO da Bologna
Cesare Segre
Autore del sonetto Aquella amorosetta foresella inviato a Guido Cavalcanti, che gli rispose col sonetto Ciascuna fresca e dolce fontanella (XLIV a-b dell'edizione Favati), [...] sostenne che B. era il destinatario di questi due ultimi sonetti: tesi grammaticalmente accettabile, dato che il suo nome, negli incipit, pare in forma vocativa; in questo caso gl'indubbi legami diretti tra i due sonetti, di cui il secondo è ...
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incipit
〈ìnčipit〉 v. lat. [3a pers. sing. dell’indic. pres. di incipĕre «incominciare»; quindi propr. «incomincia»], usato in ital. come s. m. – Nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al...
explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio bibliografico si contrappone direttamente;...