Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] Il regno dei cieli, 1873; Ritratti umani. Dal calamaio di un medico, 1873; La colonia felice. Utopia (1874); Goccie d'inchiostro, 1880), pur nella loro diversità, concorrono a illustrare le qualità peculiari della scrittura di P. D., dall'esasperata ...
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Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] 2001, trad. it. dal francese Per un'altra estetica, 2001, introduzione al catalogo omonimo che riproduce un centinaio di lavori a inchiostro su carta di riso eseguiti da G. X.) e di numerosi racconti (in parte raccolti nell'antologia Ge wo laoye mai ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] la precedente) nel 1990 ma già apparsa in Italia nel 1989 con il titolo Elegia per l'addio della penna dell'inchiostro della lampada, e Rovigo (1992) trovarono spazio crescente riferimenti autobiografici e il tentativo di un bilancio di vita che nell ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] una spugna imbevuta di acido gallico, estratto dalle noci di galla polverizzate e inumidite, si poteva rendere visibile l'inchiostro sbiadito del testo abraso e riportare alla luce antiche e preziose testimonianze.
Giunto a Roma per sostenere l'esame ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] della vita, Chieri 1629). In genere sono piccole edizioni di poche pagine, il cui aspetto, carta, caratteri e inchiostro, testimonia il grado di decadenza dell'indústria tipografica nell'Italia dei Seicento.
Ma forse la sua opera, poetica più ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] intensa e drammatica del poeta si fa luce con versi che sembrano scritti, come disse Lorca, «più che con l'inchiostro, con il sangue». La società borghese, giudicata corrotta e ipocrita, è presa continuamente di mira con attacchi violenti alle ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] posseduto a Venezia un foglio su cui la santa, che non era in grado di scrivere, per divina ispirazione aveva vergato in inchiostro rosso una poesia: O spirito santo vieni nel mio core. Il foglio era stato donato da G. al prete veneziano Leonardo ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] perché il copista saltò il vocabolo - sotto le unghie delle mani e gli disse di scrivere. G. obbedì, però lo fece non con l'inchiostro, ma col suo sangue e scrisse a Dio di venire ad aiutarlo e a liberarlo dai suoi nemici e da quell'iniquo imperatore ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] di cui l'invenzione è puerilmente stolta, e i versi tanto flosci e miseri, che non merita il pregio buttar via una pennata d'inchiostro di più in cosa tanto dannulla". E in effetti la struttura del romanzo è molto difettosa e piena di lungaggini, l ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] nato il suo secondogenito e nel ricordarlo il notaio aveva segnato vicino al nome la parola "secundus", scritta con lo stesso inchiostro dell'aggiunta alla rubrica del primogenito. Di conseguenza nel 1384 egli stava già prendendo le sue note e dalle ...
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inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere è costituito da una soluzione acquosa,...
inchiostrare
v. tr. [der. di inchiostro] (io inchiòstro, ecc.). – Non com., sporcare d’inchiostro: si è inchiostrato le dita scrivendo. Più com., distribuire l’inchiostro sulla composizione tipografica, o anche su un cuscinetto per timbri.