INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] alcuni tipi sono sospesi a lunghe catenelle, in modo che possano espandere più largamente il profumo, oscillando. L'offerta dell'incenso è largamente testimoniata per il culto divino e per i riti funebri; frequente era l'uso di profumare con aromi la ...
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PUNT
A. M. Roveri
Regione straniera di incerta localizzazione (si tende ora a porla sulla costa orientale dell'Africa, presso lo stretto di Bab el-Mandeb), menzionata nei testi egiziani dalla età più [...] (canti d'amore e racconti popolari) come un paese favoloso e fortunato. La sua maggiore importanza risiedeva nella produzione dell'incenso, della mirra e di altre resine odorifere, nonché di ebano, avorio, belletto nero, e per questo era spesso meta ...
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CAMILLO (camīllus)
G. Bermond Montanari
Significò, in origine, il fanciùllo di condizione libera; in seguito, il fanciullo "libero ed impubere", che assisteva nel sacrifizio il sacerdote, di cui era [...] assai curati. Portano sulla spalla il panno di rito nei sacrifici e con una mano porgono offerte, oppure il cofanetto dell'incenso o la patera, mentre con l'altra reggono la brocchetta per il sacrifizio. Nel Palazzo dei Conservatori vi è una bella ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] luna. Altri suoi attributi sono il corno dell'abbondanza, lo scettro oppure il globo, raramente spighe e un vaso per l'incenso, il timone (simbolo dell'ordine del mondo), o una tazza. Sulle monete di Faustina seniore Ae. ha la fenice, simbolo di ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] di P. si rispecchia nelle monete del triumviro Antonio: P., ormai in piena figura, tiene nella destra una cassetta di incenso e una cornucopia, decorata con due cicogne. Questa P. divenne la pietas erga deos e la stella conduttrice della politica ...
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regina di Saba
Sergio Parmentola
La donna che mise alla prova re Salomone
La regina di Saba è nota soprattutto per il celebre episodio biblico della sua visita a Salomone, re d’Israele, per metterne [...] fertilità e ricchezza. Secondo alcune fonti i suoi abitanti, i Sabei, fondavano la propria ricchezza su oro, brillanti, incenso e profumi. La reggia della sovrana – dotata secondo il Corano di un magnifico trono – si trovava probabilmente nei pressi ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] tra i regni dei Tolomei e dei Seleucidi, il Sud conseguì una propria struttura politica e culturale: lungo la strada dell'incenso, un importante percorso commerciale dell'Antichità, a partire dal sec. 4° a.C. la stirpe araba dei Nabatei si eresse a ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] spesso usata come contenitore di cosmetici e pertanto faceva parte del mundus muliebris, ma serviva anche da scatola per l'incenso nel culto, come illustra una valva del dittico dei Nicomachi e Simmachi, della fine del sec. 4° (Londra, Vict. and ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] M. Aurelio: I. con lunghe vesti cultuali e coppa dei sacrifici, sparge, allo stesso modo della Pietas (v.), grani d'incenso sul fuoco di un candelabro e viene identificata come Iuventus. L'immagine accenna ai doveri religiosi dell'ancor giovanile ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] ) che non era finora documentata. Per le sue dimensioni e per la complessità della decorazione architettonica il grande altare ad incenso di Hawila Assaraw supera tutti i suoi simili dell'Arabia meridionale, della stessa epoca.
L'altare a libazione è ...
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incenso1
incènso1 agg. [dal lat. incensus, part. pass. di incendĕre «accendere»], ant. – Incendiato, acceso, ardente: Vidi la figlia di Latona incensa (Dante).
incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della famiglia burseracee dell’Africa orient....