INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] alcuni tipi sono sospesi a lunghe catenelle, in modo che possano espandere più largamente il profumo, oscillando. L'offerta dell'incenso è largamente testimoniata per il culto divino e per i riti funebri; frequente era l'uso di profumare con aromi la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] Shabwat) sin dal IV sec. a.C. È la splendida "Sabota dai sessanta templi", come la definisce Plinio, dove affluiva l'incenso prodotto nel Dhufar e destinato ad arrivare sino al Mediterraneo. In essa risiedeva il re dell'Hadramaut, un regno che fiorì ...
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Saba
Regno sud-arabico (8°-7° sec. a.C.). Sorto nella parte centrorientale dell’od. Yemen, tra il 744 e il 681 a.C. è menzionato dai sovrani assiri Tiglatpileser III, Sargon II e Sennacherib e appare [...] un re di Sukhu, sul medio Eufrate, verso il 750 a.C. carovane sabee di cammelli avevano già stabilito il loro commercio d’incenso, di mirra e di spezie con il Nord. Il culmine del potere sabeo è raggiunto col grande sovrano (mukarrib) Karibil Watar ...
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PUNT
A. M. Roveri
Regione straniera di incerta localizzazione (si tende ora a porla sulla costa orientale dell'Africa, presso lo stretto di Bab el-Mandeb), menzionata nei testi egiziani dalla età più [...] (canti d'amore e racconti popolari) come un paese favoloso e fortunato. La sua maggiore importanza risiedeva nella produzione dell'incenso, della mirra e di altre resine odorifere, nonché di ebano, avorio, belletto nero, e per questo era spesso meta ...
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CAMILLO (camīllus)
G. Bermond Montanari
Significò, in origine, il fanciùllo di condizione libera; in seguito, il fanciullo "libero ed impubere", che assisteva nel sacrifizio il sacerdote, di cui era [...] assai curati. Portano sulla spalla il panno di rito nei sacrifici e con una mano porgono offerte, oppure il cofanetto dell'incenso o la patera, mentre con l'altra reggono la brocchetta per il sacrifizio. Nel Palazzo dei Conservatori vi è una bella ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] della morte. Una cristianizzazione di queste offerte si produsse tra il V e il VI secolo, nel corso dei quali l’incenso e i lumi erano presentati come elementi del Paradiso, in cui i santi godevano della luce divina e degli squisiti profumi del ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] luna. Altri suoi attributi sono il corno dell'abbondanza, lo scettro oppure il globo, raramente spighe e un vaso per l'incenso, il timone (simbolo dell'ordine del mondo), o una tazza. Sulle monete di Faustina seniore Ae. ha la fenice, simbolo di ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] di P. si rispecchia nelle monete del triumviro Antonio: P., ormai in piena figura, tiene nella destra una cassetta di incenso e una cornucopia, decorata con due cicogne. Questa P. divenne la pietas erga deos e la stella conduttrice della politica ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] Corno d'Africa (da non confondere col moderno cinnamomo) e dove la tesoreria del palazzo reale, oltre a vasi di incenso sud-arabico, ha restituito perle di corallo mediterraneo. L'uso del corallo, tuttavia, non era un'esclusiva della corte greco ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] cinque grani di natron, cinque di un altro tipo di sale e cinque di resina; si aspergeva la stanza con acqua e con incenso poi il naòs veniva richiuso e con esso anche la stanza. Le numerosissime statue in pietra, anche di grandi dimensioni, che ...
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incenso1
incènso1 agg. [dal lat. incensus, part. pass. di incendĕre «accendere»], ant. – Incendiato, acceso, ardente: Vidi la figlia di Latona incensa (Dante).
incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della famiglia burseracee dell’Africa orient....