SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] il sec. XIII, di legno oltre che d'avorio. Nell'arte cristiana l'avorio fu usato dapprima per scatole da contenere ostie, o incenso; ma ben più frequente ne fu l'impiego per scatole di uso profano, delle forme e dei tipi più svariati, dal secolo XIV ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] di Dio». Né dunque è lecito a noi governare la terra, né tu, o sovrano, hai la potestà di offrire incenso. Scrivo queste parole, pertanto, preoccupandomi della tua salvezza1.
Sono queste le parole, tramandateci da Atanasio, con le quali il centenario ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] cinque grani di natron, cinque di un altro tipo di sale e cinque di resina; si aspergeva la stanza con acqua e con incenso poi il naòs veniva richiuso e con esso anche la stanza. Le numerosissime statue in pietra, anche di grandi dimensioni, che ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] spesso usata come contenitore di cosmetici e pertanto faceva parte del mundus muliebris, ma serviva anche da scatola per l'incenso nel culto, come illustra una valva del dittico dei Nicomachi e Simmachi, della fine del sec. 4° (Londra, Vict. and ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] M. Aurelio: I. con lunghe vesti cultuali e coppa dei sacrifici, sparge, allo stesso modo della Pietas (v.), grani d'incenso sul fuoco di un candelabro e viene identificata come Iuventus. L'immagine accenna ai doveri religiosi dell'ancor giovanile ...
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SUPPLICAZIONI (Supplicationes)
Giulio GIANNELLI
Si chiamavano così, in Roma antica, certe cerimonie sacre pubbliche che si celebravano per ordine dei consoli o del senato e con l'intervento di gran folla [...] uomini e donne, con corone in testa e con rami di alloro in mano, recando offerte di vino e d'incenso: le donne; specialmente, esprimevano in modo piu drammatico la loro angoscia o la loro gratitudine. Ordinariamente le supplicazioni avevano la ...
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Cantico dei Cantici
Angelo Penna
Libro dell'Antico Testamento, altamente poetico, che descrive gli amori di una giovane con un uomo, almeno in apparenza re di Israele (Cant. 1, 3).
Gli antichi ne ritennero [...] C. compare molto raramente; non se ne parla mai in maniera espressa. La descrizione della leggendaria fenice (If XXIV 110-111: suo cibo incenso e amomo, fasce con nardo e mirra) istintivamente richiama al biblista Cant. 4, 6 e 13-14 (ivi si parla del ...
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lagrima
Bruno Basile
Voce esclusiva della Vita Nuova e della Commedia, con una sola eccezione nel Convivio e due nel Fiore. Il significato proprio è il più frequente. Così in tutti i passi della Vita [...] la metafora di If XXIV 110 [la fenice] erba né biado in sua vita non pasce, / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, equivalente a un " gocce d'incenso ". Cfr. Ovidio (Met. XV 393): " non fruge neque herbis, / sed turis lacrimis et suco vivit amomi ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] utili, come sulla spedizione che la famosa regina Hatsepsówe inviò al Punt (l'attuale capo Guardafui) per raccogliervi mirra, incenso e aloe. Anche l'Antico Testamento nomina numerosi vegetali, ma di molte di queste piante è incerta l'identificazione ...
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MERCURIO (Mercurius)
Gioacchino MANCINI
Era presso i Romani il dio del commercio e del guadagno. Il suo nome va messo in relazione con le voci latine merx e mercari. Fu presto identificato col dio greco [...] . Fino dai tempi remoti i mercanti romani celebravano in suo onore una festa alle idi di maggio (il 15), con abbondanti offerte d'incenso. Alle idi di maggio del 495 a. C., gli fu dedicato un tempio presso il Circo Massim0, e fu istituito il collegio ...
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incenso1
incènso1 agg. [dal lat. incensus, part. pass. di incendĕre «accendere»], ant. – Incendiato, acceso, ardente: Vidi la figlia di Latona incensa (Dante).
incenso2
incènso2 s. m. [dal lat. tardo, eccles., incensum, part. pass. neutro sostantivato di incendĕre: v. la voce prec.]. – 1. Gommoresina ottenuta per incisione del tronco di parecchie piante della famiglia burseracee dell’Africa orient....