Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] , del Tintoretto, del Bassano che ne arricchirono tecnicamente l'arte, per il rinnovamento del Palazzo Ducale, dopo l'incendio del 1576, eseguì le magnifiche tele di soggetto allegorico, la Vittoria di Lepanto, la prodigiosa decorazione della Sala ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] al Chiostro del Bramante di Roma, l'esposizione in via Municipio a Napoli della Venere degli stracci, distrutta da un incendio doloso e ricostruita l'anno successivo nello stesso luogo, e la mostra ospitata al Castello di Rivoli Molti di uno. ...
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Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] un violento sisma (poi noto come 'il grande terremoto del Kantō', dal nome storico della regione di T.) e il successivo incendio provocarono la distruzione di oltre il 50% degli edifici e circa 140.000 morti. La ricostruzione gettò le basi della T ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di S. Paolo f.l.m. per volontà del pontefice. Da quanto è dato giudicare dopo la distruzione della basilica nell'incendio del 1823, sulla base delle riproduzioni e disegni antichi più o meno approssimativi (Roma, BAV, Barb. lat. 4406; Waetzoldt, 1964 ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] Norvegia, sono stati trovati esemplari in contesti che risultano più tardi del catastrofico incendio del 1248, ma precedenti rispetto all'altro ben documentato incendio del 1332.Uno dei più elaborati tipi di questo vasellame tardomedievale riccamente ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] edificio, costruito per custodire le spoglie del vescovo Paolino di T., morto in Frigia nel 358, andò distrutto durante un incendio nel 1093; quindi venne ricostruita una chiesa romanica a tre navate lunga m 60 e priva di transetto, consacrata nel ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] di Cedreno (Comp. hist., p. 322 B, 348 A), era già stata trasportata a Costantinopoli dove poi sarebbe stata distrutta nell'incendio del 476.
È molto probabile che a questo soggiorno ad Olimpia per i lavori dello Zeus risalga la statua di Anadoùmenos ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] ) intraprese importanti lavori nel castello di W., che però non venne più utilizzato per il cerimoniale reale, in seguito a un incendio avvenuto nel 1302. Verso la fine del sec. 14°, il vescovo William di Wykeham (v.) fondò il Winchester College e ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] il passo a uno stile di transizione, con forti accenti classici e bizantini. In architettura la svolta fu determinata dall'incendio del coro della cattedrale di Canterbury nel 1174 e dalla sua rapida ricostruzione in stile gotico, per accogliere il ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Terra, concepita a guisa di una Menade antica, e averne avviato la lavorazione. Il marmo non finito fu distrutto dall’incendio degli Uffizi del 1762, ma è noto attraverso un disegno di Tommaso Arrighetti (Parronchi, 1981).
Michelangelo fu il modello ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...