(danese København) Città capitale della Danimarca (1.320.826 ab. nel 2018), posta sulla costa E dell’isola di Sjaelland che s’affaccia all’Øresund e sulla parte N dell’isoletta di Amager, che le sta dirimpetto, [...] mercato nuovo sorse il castello di Charlottenborg (1672-83, U.F. Gyldenløve; dal 1754 Accademia di belle arti). Dopo l’incendio del 1728, fu eretto il castello di Christiansborg (ricostruito da T. Jörgensen in stile barocco nel 1907-08); N. Eigtved ...
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La guerra dichiarata all'Irāq dagli Stati Uniti e dal Regno Unito nel marzo 2003 ha messo fine al regime di S. Ḥuṣayn e aperto una nuova pagina nella storia di quel Paese e, in particolare, della sua capitale. [...] Biblioteca nazionale e dall'Archivio di stato, ospitati in un edificio che, a eccezione del piano terra, fu devastato da un incendio. Una parte della collezione libraria e dei documenti d'archivio (ca. il 30%) era stata messa in salvo prima dell ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] una costruzione in legno in sostituzione dell'a. di Statilio Tauro, del 29 a. C., distrutto pochi anni prima dal famoso incendio, e che evidentemente non era in pietra, come erroneamente fu descritto, bensì in legno. È probabile che le fondamenta e ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] sono state tramandate dal c.d. manoscritto di Strasburgo, un testo tardomedievale in lingua alamanna perduto in un incendio nel 1870; due delle ricette riportate sono varianti di un procedimento che permetteva, mediante bollitura in una soluzione ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] . 11° fu veramente il secolo d'oro della città. Vennero inaugurati numerosi cantieri, forse a seguito di un grande incendio che nel 1018 devastò pressoché interamente il quartiere della cattedrale. Sotto l'impulso dei duchi del Poitou, in particolare ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] la moschea. Di questo complesso rimangono soltanto parte della madrasa e l'Alcaicería, frutto di un pastiche successivo all'incendio del 1843. Di fronte all'Alcaicería, sull'altro lato del fiume, si trova l'unico funduq rimasto, attualmente noto ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] sono alcune analogie con elementi dell'altro grande santuario asiatico, il Didymeion di Mileto. Il tempio sembra subisse i danni di un primo incendio circa l'anno 400 a. C., ma fu subito restaurato; andò invece completamente distrutto nel 356 per l ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] di M. è stata confermata dagli scavi archeologici, che hanno rivelato in parecchie zone della città strati con tracce di incendio, pietre rosse, terra calcinata, legno carbonizzato.Dopo la morte di Clodoveo (481-511) M. divenne, con il nome di Mettis ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] culto in questo periodo nella parte centrale dell'acropoli: una favissa del tempio posteriore ha fornito testimonianze in questo senso.
La conquista persiana e l'incendio della città verso il 545-540, apre una nuova epoca che si conclude con un altro ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] fine del secolo era in effetti quasi terminato; cancellate le tracce del monumento dopo una parziale distruzione nel 1823, un incendio e un saccheggio nel 1835 e l'integrale demolizione del 1837, unica testimonianza è data da documenti e disegni che ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...