Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] collegiale o "Eletto consiglio", poi integrato da prikazy o ministeri, da lui stesso presieduto, ripristinò il Zemskij Sobor o Consiglio territoriale, introdusse una sorta di costituzione, riformò l'esercito ...
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Patrizio romano (seconda metà sec. 4º a. C.); nel 304 a. C. eseguì, nel tempio della Salute sul Quirinale, pitture che firmò e datò e che furono distrutte nell'incendio del tempio sotto Claudio. Gli è [...] attribuito un frammento di pittura parietale proveniente da una tomba dell'Esquilino ...
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Cernobyl, incidente nucleare di
Černobyl´, incidente nucleare di
Incidente verificatosi il 26 apr. 1986, nella centrale nucleare di Černobyl´, in Ucraina, in seguito al quale esplose e si incendiò uno [...] dei reattori. In conseguenza dell’incidente furono immesse nell’ambiente circostante grandi quantità di materiale radioattivo e si formò una nube tossica che nei giorni seguenti, trascinata dalle correnti ...
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Annalista romano dell'età di Silla (1º sec. a. C.); è autore di 23 libri di Annales (o Historiae); quest'opera, perduta ma largamente usata da Livio, narrava la storia di Roma dall'incendio gallico sino [...] ai tempi dell'autore ...
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Generale (Petersham 1755 - Gartside, Glas gow, 1843); combatté nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. Comandante in capo in Scozia, nel maggio 1807, ebbe da R. S. Castlereagh, suo protettore, il [...] comando dell'armata del Baltico: incendiò Copenaghen e rimorchiò la flotta danese in Inghilterra. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1812, firmò il primo trattato di Parigi e assisté al congresso di Vienna. ...
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(sved. Helsingfors) Città capitale della Finlandia (1.279.096 ab. nel 2018). È situata su una penisoletta della costa settentrionale del Golfo di Finlandia, circondata da piccole isole. Ospita impianti [...] oggi un sobborgo a E della città attuale), fu trasferita nel 1640 nella penisoletta di Estnäs. Danneggiata da un grave incendio nel 1657 e ancora di più dall’occupazione russa del 1713-21 e 1742-43, acquistò importanza strategica con la costruzione ...
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Quadrigario, Quinto Claudio
Annalista romano dell’età di Silla (1° sec. a.C.). È autore di 23 libri di Annales (o Historiae); quest’opera, perduta ma largamente usata da Livio, narrava la storia di Roma [...] dall’incendio gallico sino ai tempi dell’autore. ...
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Figlio (Copenaghen 1699 - Hirschholm 1746) di Federico IV, cui succedette nel 1730, fu fervente pietista e favorì il predominio della Chiesa. Curò l'istruzione popolare e svolse una grande attività edilizia, [...] anche per ricostruire Copenaghen dopo il grande incendio del 1728. Seguace del mercantilismo, favorì molto il commercio e promosse le industrie. ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...