Generale e bibliofilo russo (1763-1829). Raccolse una biblioteca di circa 30.000 volumi (catalogo a stampa 1805), che andò distrutta nell'incendio di Mosca del 1812. Stabilitosi a Firenze, adunò in pochi [...] anni una nuova raccolta, superiore per qualità alla precedente: contava, tra l'altro, 244 manoscritti di gran pregio e circa 800 incunabuli (catalogo a stampa 1831). La raccolta andò dispersa all'asta, ...
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Pittore (Hulst 1534 circa - Anversa 1598). Allievo di Jan Mandijn, è autore di paesaggi animati da episodî biblici e da scene di guerra (Incendio di Troia, Sodoma e Gomorra, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). [...] Le sue opere sono state spesso confuse con quelle di M. van Cleve. Pittore di paesaggi fu anche il fratello gemello Frans (m. 1560) ...
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Generale romano d'origine siriaca (2º sec. d. C.). Nel 164 vinse Vologese III, re dei Parti, a Europo sull'Eufrate, invase la Mesopotamia, incendiò Seleucia e distrusse la reggia di Ctesifonte. Ebbe successivamente [...] il comando di tutte le province d'Oriente. Nel 175, diffusasi la falsa notizia della morte di Marco Aurelio, assunse l'impero ma fu ucciso dai suoi ufficiali, che ne portarono la testa a Marco Aurelio ...
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Architetto (Parigi 1743 - Saint-Denis 1808). Formatosi con J.-F. Blondel e C.-L. Clérisseau, eseguì la cupola lignea della Halle au Blé (distrutta da un incendio nel 1802) e scrisse sull'architettura antica [...] e moderna (Parallèle de l'architecture ancienne et moderne, 1789; Essai sur l'histoire générale de l'architecture, 1808; Description de Paris et de ses édifices, in collab. con C.-P. Landon, post., 1818; ...
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Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] collegiale o "Eletto consiglio", poi integrato da prikazy o ministeri, da lui stesso presieduto, ripristinò il Zemskij Sobor o Consiglio territoriale, introdusse una sorta di costituzione, riformò l'esercito ...
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Inventore (Cormeilles, Senna e Oise, 1787 - Bry-sur-Marne, Marna, 1851). Pittore e decoratore teatrale, realizzò nel 1822, con Ch.-M. Bouton, il diorama (distrutto da un incendio nel 1839), teatro ottico [...] che sfruttava una particolare tecnica scenografica. Nel 1824 iniziò gli esperimenti per giungere a fissare le immagini riprese mediante camera oscura su supporti sensibilizzati, culminati nel 1837 nell'invenzione ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Theodor Plievier (Berlino 1892 - Avegno, Cantone Ticino, 1955). Appartenne, a Berlino, al gruppo degli scrittori proletarî e combatté contro il nazismo. Dopo l'incendio [...] del Reichstag si rifugiò in Russia, donde tornò solo nel 1945. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della letteratura di forte impegno rivoluzionario; tra i suoi romanzi, alcuni dei quali ebbero successo ...
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Banchiere (Londra 1519 circa - ivi 1579). Agente finanziario della corona all'estero e tesoriere della regina Elisabetta; costruì a sue spese la Royal Exchange della City (distrutta nell'incendio del 1666), [...] fondò il Gresham College e istituì le prime cartiere inglesi. Sostenne il ritorno alla moneta di valore intrinseco pari a quello nominale, con argomenti che valsero il nome di legge di G. (datogli da H. ...
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Pittore (Amsterdam 1622 - ivi 1666). Dipinse marine e battaglie navali spesso integrate da figurine di A. van de Velde. Opere principali: Veduta del palazzo municipale di Amsterdam dopo l'incendio del [...] 1652 e La battaglia navale di Ter Heyde, ambedue nel Rijksmuseum di Amsterdam ...
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Patrizio romano (seconda metà sec. 4º a. C.); nel 304 a. C. eseguì, nel tempio della Salute sul Quirinale, pitture che firmò e datò e che furono distrutte nell'incendio del tempio sotto Claudio. Gli è [...] attribuito un frammento di pittura parietale proveniente da una tomba dell'Esquilino ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...