ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 12 a. C., nel 6, nel 15, 27, 31, 36, 38, 53 (o 54) d. C. Ma all'infuori della catastrofe gallica, nessun altro incendio fu paragonabile a quello del 64. Estese narrazioni di esso abbiamo in Tacito (Ann., xv, 38-44), in Svetonio (Nero, 38), in Cassio ...
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DELMINIUM (Delminium, Δελμίνιον)
G. Novak
Oggi Županjac su Duvanjsko Polje, in Erzegovina (Jugoslavia).
Nota come la città principale dei Dalmati, specialmente per il grave assedio e il suo incendio [...] per opera del console C. Marco Figulo nell'anno 156 o 157 a. C. e di P. Cornelio Scipione Nasica, che aveva conquistato Delminium. In quel tempo D. occupava un'altura sul fianco della montagna Lib dove ...
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ULPIANA
G. Novak
Centro romano vicino all'odierna Lipljan e al monastero Gračéanica presso Pristina sul Campo di Cossovo (altipiano della Iugoslavia al confine con l'Albania).
Distrutta dall'incendio, [...] Giustiniano la fece ricostruire e la chiamò Iustiniana Secunda. A Gračnica e nei dintorni sono state rinvenute alcune iscrizioni e altre si conservano murate nella chiesa di Gračanica. Vicino a Gračanica ...
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Vaison-la-Romaine Centro della Francia meridionale, nel dipartimento di Vaucluse sull’Ouvèze.
È l’antica Vasio Vocontiorum, capitale della regione dei Voconzi, la più fiorente città della Gallia Narbonese. [...] Il centro medievale fu costruito, dopo l’espugnazione e l’incendio dell’antica città da parte di Raimondo V di Tolosa, sul colle sulla riva sinistra del fiume; il settore moderno si è sviluppato sulla riva destra, sul luogo dell’antico sito.
Scavi ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] dove sono stati rinvenuti pithoi alti fino a 2,06 m e larghi 1,3 m. In un deposito di carne, distrutto in un incendio, sono state trovate 600.000 ossa animali assieme a 1240 bullae di argilla per la registrazione e per l'inventario della carne. La ...
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Centro fortificato celtico, posto sopra la valle del Danubio, nella regione tedesca del Baden-Württemberg. Si conservano i resti di un abitato cinto da opere difensive, in cui sono state distinte varie [...] fasi costruttive dal 1500-1200 al 5° sec. a.C., quando un catastrofico incendio lo cancellò definitivamente. La cinta muraria, munita di torri quadrate (6° sec. a.C.), riflette un modello mediterraneo. A N della fortificazione esisteva un ampio ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] di piccolo centro fortificato (oppidum), che fu gravemente danneggiato da un incendio ai tempi di Aureliano (270-275 d. C.). Ricostruita con più ampio cerchio di mura, la città si andò sviluppando a partire dal VII sec. e specialmente dal XIV in poi, ...
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Persepoli (iranico Parsa)
Persepoli
(iranico Parsa) Capitale della Perside e residenza reale al tempo degli Achemenidi, lungo la strada tra Ispahan e Shiraz (Iran), sulla sinistra del fiume Pulvar. [...] a.C.), fu ampliata da Serse I e data alle fiamme da Alessandro Magno; ma continuò a essere abitata dopo l’incendio dei palazzi reali ed ebbe ancora importanza sotto i Sasanidi, con il nome di Istakhr; fu definitivamente abbandonata in epoca musulmana ...
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(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] sorge al termine di un lungo golfo (Golfo di S.). La città, ricostruita dopo i gravi danneggiamenti dovuti all’incendio del 1922, si estende prevalentemente a N del porto e del nucleo antico dominato dalla cittadella. Importante porto commerciale e ...
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Vedi BAVAI dell'anno: 1959 - 1973
BAVAI (v. vol. ii, pp. 30-32)
H. Biévelet
Gli scavi fatti a B. dal 1958 hanno permesso una migliore conoscenza dei varî edifici che costituiscono il complesso monumentale [...] di m 225 per 100.
L'alta sostruzione sotterranea che sostiene l'edificio di O, dopo un incendio, fu divisa da arcate in tre navate per ricevere vòlte a pieno sesto. Nei paramenti dei nuovi piloni di sostegno e dei pilastri e delle nuove feritoie, ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...