LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] due giorni prima, distruggeva l'intero Comune. L'anno successivo i genitori decisero di emigrare in Italia e si stabilirono a Lucca, meta privilegiata di molte famiglie grigione, dove il padre avviò una ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] di Venezia, IX, (26 marzo 1569-21 maggio 1571), a cura di Aldo Stella, Roma 1982, pp. 126-127; Federico Seneca, L'incendio dell'Arsenale di Venezia (1569) in una lettera di Leonardo Donà, in AA.VV., Studi forogiuliesi in onore di C.G. Mor, Udine ...
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Annalista romano dell'età di Silla (1º sec. a. C.); è autore di 23 libri di Annales (o Historiae); quest'opera, perduta ma largamente usata da Livio, narrava la storia di Roma dall'incendio gallico sino [...] ai tempi dell'autore ...
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Architetto (Roma 1752 - ivi 1833), allievo e aiuto di P. Camporese, poi di R. Stern. La sua opera principale è la ricostruzione della romana basilica di S. Paolo fuori le mura, dopo l'incendio del 1823, [...] in forme freddamente puriste, non prive di una decorosa grandezza ...
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Scrittore di lingua tedesca (Praga 1885 - ivi 1948), di origine ebraico-boema. Nel 1928 fondò, con altri, la Federazione degli scrittori proletar-rivoluzionarî tedeschi. Arrestato nel 1933 a Berlino in [...] seguito all'incendio del Reichstag, e rilasciato solo perché cittadino cecoslovacco, si arruolò nelle guardie rosse durante la guerra civile di Spagna (1937-38). Emigrato nel 1939 a New York e negli anni 1940-46 in Messico, tornò poi a Praga, dove fu ...
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Giurista e poeta (Grumo Nevano, Aversa, 1671 - Napoli 1745). Insegnò diritto a Napoli. Lasciò circa 200 sonetti satirici e, tra l'altro, una traduzione dell'Iliade (inedita) in dialetto napoletano, e un [...] Ragionamento sull'incendio e presa di Troia (1744). ...
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Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] "L'incendio", 1923; Skazka o glupom myšonke "La fiaba del topolino sciocco", 1923; Lesnaja kniga "Il libro del bosco", 1950; ecc.) e le sue favole drammatiche (Skazka pro kozla "La fiaba della capra", 1945; Teremok "La casetta", 1945) sono svolti con ...
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MEDUNA, Giovanni Battista
Paolo Mezzanotte
Architetto, nato a Venezia nel 1800, morto ivi nel 1880. Fu, col fratello Tomaso, il ricostruttore del teatro La Fenice, eretto da G. A. Selva e distrutto [...] dall'incendio del 1836. Riordinò la Ca' d'Oro, quando il palazzo venne acquistato per la ballerina M. Taglioni dal principe Trubeckoj. Architetto della basilica di S. Marco, ne diresse i restauri che ne modificarono i fianchi verso il Campo S. Basso ...
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Generale (Petersham 1755 - Gartside, Glas gow, 1843); combatté nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. Comandante in capo in Scozia, nel maggio 1807, ebbe da R. S. Castlereagh, suo protettore, il [...] comando dell'armata del Baltico: incendiò Copenaghen e rimorchiò la flotta danese in Inghilterra. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1812, firmò il primo trattato di Parigi e assisté al congresso di Vienna. ...
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GERVASIO di Canterbury
P. Kidson
Monaco della cattedrale priorato della Christ Church a Canterbury (Kent), vissuto tra il 1140 ca. e il 1210 ca., G. fu cronista e autore del Tractatus de combustione [...] dall'architetto.G. non rivela mai la ragione del suo interesse senza precedenti per i sistemi costruttivi e presenta l'incendio del coro romanico come un'azione di Dio, sebbene l'episodio abbia costituito il preludio di una lunga e aspra disputa ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...