Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] collegiale o "Eletto consiglio", poi integrato da prikazy o ministeri, da lui stesso presieduto, ripristinò il Zemskij Sobor o Consiglio territoriale, introdusse una sorta di costituzione, riformò l'esercito ...
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Consorzio di arbusti, spesso xerofili, costituitosi naturalmente per azione del clima, come nelle regioni molto aride o sugli alti monti, o per azione dell’uomo (diboscamento, o incendio ricorrente); ne [...] è un esempio la macchia sempreverde dei paesi mediterranei ...
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Comune della prov. di Belluno (30,4 km2 con 1587 ab. nel 2008), situato a 756 m s.l.m. sulla destra del Piave. Distrutto da un incendio nel 1867 e successivamente ricostruito. È località di villeggiatura, [...] ricca di boschi e di prati. Industria degli occhiali ...
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Inventore (Cormeilles, Senna e Oise, 1787 - Bry-sur-Marne, Marna, 1851). Pittore e decoratore teatrale, realizzò nel 1822, con Ch.-M. Bouton, il diorama (distrutto da un incendio nel 1839), teatro ottico [...] che sfruttava una particolare tecnica scenografica. Nel 1824 iniziò gli esperimenti per giungere a fissare le immagini riprese mediante camera oscura su supporti sensibilizzati, culminati nel 1837 nell'invenzione ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Theodor Plievier (Berlino 1892 - Avegno, Cantone Ticino, 1955). Appartenne, a Berlino, al gruppo degli scrittori proletarî e combatté contro il nazismo. Dopo l'incendio [...] del Reichstag si rifugiò in Russia, donde tornò solo nel 1945. Fu uno dei più notevoli rappresentanti della letteratura di forte impegno rivoluzionario; tra i suoi romanzi, alcuni dei quali ebbero successo ...
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scintilla
Genericamente è il corpuscolo infuocato che si distacca da una fiamma o da un tizzone; in particolare, sono detti metaforicamente ‛ scintille ' gli angeli risplendenti dell'Empireo: / L'incendio [...] suo seguiva ogne scintilla; / ed eran tante, che 'l numero loro / più che 'l doppiar de li scacchi s'inmilla (Pd XXVIII 91) ...
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Banchiere (Londra 1519 circa - ivi 1579). Agente finanziario della corona all'estero e tesoriere della regina Elisabetta; costruì a sue spese la Royal Exchange della City (distrutta nell'incendio del 1666), [...] fondò il Gresham College e istituì le prime cartiere inglesi. Sostenne il ritorno alla moneta di valore intrinseco pari a quello nominale, con argomenti che valsero il nome di legge di G. (datogli da H. ...
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Pittore (Amsterdam 1622 - ivi 1666). Dipinse marine e battaglie navali spesso integrate da figurine di A. van de Velde. Opere principali: Veduta del palazzo municipale di Amsterdam dopo l'incendio del [...] 1652 e La battaglia navale di Ter Heyde, ambedue nel Rijksmuseum di Amsterdam ...
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In ecologia e biogeografia, il processo di insediamento di una comunità biologica in un’area che ne è priva, in seguito a una forte perturbazione (per es. un incendio o un’eruzione) o in quanto neoformata; [...] in quest’area si instaura una successione ecologica. Le specie pioniere sono quelle che per prime colonizzano un ambiente, modificando le sue caratteristiche biotiche e abiotiche e rendendolo idoneo alla ...
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Patrizio romano (seconda metà sec. 4º a. C.); nel 304 a. C. eseguì, nel tempio della Salute sul Quirinale, pitture che firmò e datò e che furono distrutte nell'incendio del tempio sotto Claudio. Gli è [...] attribuito un frammento di pittura parietale proveniente da una tomba dell'Esquilino ...
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incendio
incèndio s. m. [dal lat. incendium, der. di incendĕre «accendere, incendiare»]. – 1. Evento conseguente all’infiammarsi e al bruciare di sostanze che costituiscono strutture varie o che siano in esse accumulate, e quindi delle strutture...
incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). Anche fig., infiammare d’amore, d’ira...