Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] sono termini della lingua giuridica perché sia l’uno che l’altro sono l’attuazione (Vollzug) della Parola di Dio incarnata e qualcosa di più della sola predica e dell’esegesi. Si tratta cioè di un «tratto essenziale nel carattere della rivelazione ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] da Burgundione. Nel Liber Sententiarum (1150-1152) Pietro Lombardo ha certamente presente la trattazione del De fide orthodoxa relativa all'Incarnazione e alla Trinità (l. III, cc. 2-8) nella traduzione di B., e da questa ricava gli estratti (che ...
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CENTURIONE, Agostino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova il 25 nov. 1584 da Stefano, del ramo dei Becchignoni, e Vincenza Lomellini. Essendo stato il padre nominato governatore del principato di Melfi, il [...] e fu anche consultore per gli affari della Germania. Nel luglio 1626 poneva la prima pietra del monastero delle turchine dell'Incarnazione, da lui voluto e che ebbe come prima priora Benedetta, sua sorella minore. Nel frattempo, la Riviera di Ponente ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] l'unico episodio della storia francese a elevare a dogma la salute pubblica, esso abbia finito con il rappresentarne l'incarnazione.
Il giacobinismo non ha quindi inventato nulla? L'elemento al quale, paradossalmente, oggi non si pensa più quando ci ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] occasioni. La prima trascrizione in siamese del Vessantara jātaka (Wesandon jadōk) o anche Mahachāt («La grande [o ultima] incarnazione») ebbe luogo nel 1482 per volere del sovrano Traylokanāt, devoto seguace del buddhismo, che ne affidò l’incarico ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] a sostegno del proprio popolo. E alla base della visione cristiana vi è l'assunzione di un evento straordinario, l'incarnazione di Dio in Cristo e il suo sacrificio, come evento centrale della storia, come spartiacque tra l'umanità da redimere ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] questo contesto Cristo veniva presentato quale figlio reale di Dio, a lui subordinato, artefice della creazione e, mediante l'incarnazione nell'uomo Gesù, della redenzione del mondo e dell'uomo. L'enfasi che questa dottrina poneva sull'alterità del ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] ai suoi diritti al trono: a causa della educazione ricevuta e del suo spirito tradizionalista, Alessio apparve al padre (che aveva inutilmente tentato di trarlo dalla sua parte) quasi l'incarnazione del vecchio mondo russo da lui combattuto. ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] fatte tutte le cose, quelle nel cielo e quelle nella terra. Egli per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso e si è incarnato, si è fatto uomo, ha patito ed è risorto il terzo giorno, è salito nei cieli e verrà a giudicare i vivi e i morti ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] tu sia che volgi lo sguardo verso questa tomba, / dì così: 'Signore onnipotente, abbiate pietà di lui'. / Morì l'anno dell'Incarnazione del Signore MIII, / XII giorno del mese di maggio". Ma nella tomba il corpo di Gerberto non c'è più. Nel 1648 ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...