Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] fondamentali.
Nuovo Testamento
Il Nuovo Testamento trae le conseguenze, per ciò che concerne lo status dell'a. umana, dalla incarnazione, dalla morte e dalla resurrezione di Gesù. L'immortalità dell'a. si compie per volontà di Dio nella resurrezione ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] una teo-antropologia, che non annullava la trascendenza assoluta e inattingibile di Dio, ma nel mistero della Trinità e dell'Incarnazione dava luogo alla Creazione e al Riscatto, e quindi all'universo storico che in tal modo si apriva e si chiudeva ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] alla durata complessiva del mondo creato, che secondo l’autore ammonta a tredici «indizioni»29, dieci dalla creazione all’incarnazione e tre dalla venuta di Cristo alla fine dei tempi. A tale suddivisione della durata del mondo rimandano anche i ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Nell'incipit del documento si ricordavano i doni immensi e innumerevoli della misericordia divina; nell'arenga si rievocava l'incarnazione di Cristo a pro della salvezza e della redenzione del genere umano e si citava il vicariato concesso da Cristo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] che tutto vede e regolamenta, con la sua esistenza garantendo la pace e la sussistenza dell’Impero, in quanto tale incarnazione vivente (nomos empsychos) della Legge universale di cui egli è fondamento, rappresentante ed esecutore.
Secondo una fonte ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] senza errore, con piena certezza, e la necessità assoluta della rivelazione, per le verità soprannaturali (Trinità, incarnazione, redenzione...); spiega la natura della fede, dono soprannaturale e libera adesione dell’intelligenza mossa dalla volontà ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] L’arco nello spazio
Posto tra il Colosseo e il Palatino, l’arco era fiancheggiato dalla statua colossale di Sol, un’incarnazione del potere imperiale almeno fino a Massenzio80. Adriano ha in mente di piazzare, accanto al colosso neroniano di Sol, un ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] Terracini e Negarville) si era espressa a favore dell'istanza di Mosca. Agli occhi di Togliatti, dunque, Secchia era l'incarnazione del sovietismo ad oltranza e della "doppiezza": in lui si riconoscevano quei comunisti che, pur non respingendo la via ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] . Per Temistio un filosofo-imperatore deve essere un vero filosofo-re pienamente impegnato nella pratica di governo, incarnazione vivente della legge e immagine del governo divino nel mondo: Temistio aveva forse esortato Giuliano, negli scambi ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] che il Machiavelli nel settimo capitolo del Principe lo presentò come modello del "nuovo principe". Egli divenne l'incarnazione delle idee politiche del Machiavelli. Il ritratto, da questo tracciato, del B. come rappresentante del potere politico ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...