Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] a ogni scrupolo morale sono stati assunti nell'immaginario collettivo per rappresentare la donna-terra (l'Erdgeist di Wedekind), incarnazione del desiderio di vita e della corsa verso la morte che si esprime in ogni ricerca del piacere. Per far ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] visive, i cui toni narrativi sospesi tra suspense hitchcockiana e dialogo morale bergmaniano ne hanno fatto una esemplare incarnazione del cinema d'autore. Il successo francese assicurò a K. la sospirata libertà produttiva, aprendo una stagione di ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] e materno della sua bellezza vi fu Pasolini, che la rese straordinaria Giocasta del suo Edipo re, incarnazione della sessualità repressa della donna altoborghese nel controverso affresco familiare di Teorema, e giottesca Madonna in Il Decameron ...
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Safety Last!
Alessandro Faccioli
(USA 1923, Preferisco l'ascensore, bianco e nero, 76m a 22 fps); regia: Fred C. Newmeyer, Sam Taylor; produzione: Hal Roach; sceneggiatura: Hal Roach, Sam Taylor, Tim [...] più insignificante. Con i suoi occhiali rotondi e lo slancio appassionato, Lloyd verrà a lungo identificato come l'incarnazione dei miti giovanilistici americani, tanto in voga nei fumetti e nella letteratura d'avventura, cui l'attore stesso ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] alcuni attributi. Al di là della ragione stanno alcune verità indimostrabili come la Trinità, la creazione nel tempo, l’incarnazione, il peccato originale. Ma il fatto che stiano al di là della ragione non significa che siano irrazionali: la ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] sostanzialmente positivo alle opportunità offerte dal film. Tanto con il cinema sperimentale, autonomamente inteso, oppure incarnazione occasionale del Dadaismo e del Surrealismo (osservato o incoraggiato da un letterato come Jean Cocteau), quanto ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] e giocoso potere seduttivo, ma anche ad alludere esplicitamente a sé stessa, in quanto acclamata star del cinema e gioiosa incarnazione della sessualità.
Decisa comunque a dare un più profondo spessore al suo lavoro di attrice, la M. si recò nel ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] efficace per esplorare temi sociali e personali che di per sé non sono comici affatto. In un certo senso Chaplin è l'incarnazione dell'importanza di risvolti seri e drammatici per un comico di alto livello ‒ anche quando sa e vuole suscitare il riso ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] dei personaggi (e degli spettatori) di 'vedere' e facendo girare la giostra li accompagna, rivelandosi la più affascinante incarnazione del narrare e del guardare.Nel successivo Le plaisir (1952; Il piacere), un altro capolavoro del regista, ispirato ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] creativo Wajda dimostrò di essere al passo con i tempi, trovando in Daniel Olbrychski l'attore della nuova generazione, incarnazione di antiche glorie nazionali e di nuovi fermenti, interprete di altri suoi film: Wszystko na sprzedaż (1968; Tutto in ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...