Murder, My Sweet
Roberto Chiesi
(USA 1944, L'ombra del passato, bianco e nero, 95m); regia: Edward Dmytryk; produzione: Adrian Scott per RKO; soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely di Raymond Chandler; [...] umanità e asciuttezza, da Dick Powell, un attore di commedie e musical che voleva voltare pagina. Ma la sua incarnazione di Marlowe sarebbe stata ben presto offuscata dalla maschera di amaro scetticismo di Humphrey Bogart (The Big Sleep). Al Marlowe ...
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Ossessione
Giorgio Gosetti
(Italia 1942, 1943, bianco e nero, 135m); regia: Luchino Visconti; produzione: Libero Solaroli per ICI; soggetto: ispirato al romanzo The Postman Always Rings Twice di James [...] gli elementi di melodramma con cui viene gestita la discesa all'inferno di Gino e Giovanna. I quali trovano un'incarnazione totalmente antidivistica in due star del cinema 'ufficiale' dell'epoca come Massimo Girotti e Clara Calamai, chiamata sul set ...
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I pugni in tasca
Giulia Fanara
(Italia 1965, bianco e nero, 107m); regia: Marco Bellocchio; produzione: Enzo Doria per Doria Cinematografica; sceneggiatura: Marco Bellocchio; fotografia: Alberto Marrama; [...] romantica dei versi leopardiani recitati dalla voce di Ale: egli non è prigioniero della provincia, ma ne è "l'incarnazione più lucida" (S. Bernardi).
La lezione neorealista è ancora una volta, come per altri autori della nuova generazione, presente ...
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de Havilland, Olivia (propr. de Beauvoir de Havilland Olivia Mary)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense nel 1941, nata a To-kyo il 1° luglio 1916. Da interprete [...] o di Walsh, ovvero nella dama austera, rinunciataria e consenziente, sorridente suo malgrado, ottocentesca incarnazione di un solido puritanesimo, fisiologicamente e serenamente tradizionalista, spesso caratterizzata da una spiccata vocazione per ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] fronte alla Place du Trocadero di proustiana memoria, nacque dunque libero da qualunque preoccupazione storico-filologica, quasi come un'incarnazione del 'Musée imaginaire' teorizzato da André Malraux. Con la morte di Langlois, nel 1977, il m. della ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] vertiginosi, dei sandali 'effetto nudo' con intrecci di stringhe sottilissime, degli scolli all'americana, Grace Kelly divenne l'incarnazione ideale dello stile bon ton. Emblemi indimenticabili del suo stile, più volte citato dalla moda di oggi, sono ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] comportamento di Juliette, delineava la figura femminile originale e profondamente ambivalente di una 'nuova Eva', capace di incarnare una tipica fantasia sessuale maschile, ma al tempo stesso di rappresentare i desideri di emancipazione che stavano ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] e di un racconto che ben si presta all'interpretazione allegorica. La critica ha visto in Roger Thornhill, perfetta incarnazione dell'eroe dai mille volti in flanella grigia creato da Hitchcock, un'immagine dello stesso spettatore (e certo il film ...
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Hell's Hinges
Paolo Cherchi Usai
(USA 1916, colorato, 74m a 16 fps); regia: Charles Swickard, William S. Hart; produzione: New York Motion Picture Corporation/Kay-Bee; sceneggiatura: C. Gardner Sullivan; [...] periodo muto con due celebrità dell'epoca: Tom Mix e William S. Hart. Le due figure e i loro personaggi incarnano due visioni alternative della Frontiera: da una parte il territorio di veloci cavalcate e sparatorie contro i fuorilegge di turno, dall ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] ; Maigret e il caso Saint-Fiacre), trovando nel volto e nella recitazione sorniona di Jean Gabin una perfetta incarnazione del personaggio letterario. Negli anni Settanta e Ottanta D. si è dedicato prevalentemente all'attività televisiva, per tornare ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...