Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] trattato fra la 'patria' del socialismo e il paese che era stato sino a qualche ora prima il 'nemico di classe' e l'incarnazione di tutti i mali contro cui il comunismo avrebbe dovuto lottare, lo convinse definitivamente che la politica dell'URSS era ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] particolarmente solenne, il 25 marzo, nel quale la festa dell'Annunciazione, inizio del nuovo anno secondo lo stile dell'Incarnazione in uso nell'isola, coincideva quell'anno con la domenica di Pasqua. Fu incoronato con lo stesso titolo portato da ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] impartita nei seminari e sulla scelta degli stessi libri di testo, sulla formazione di un movimento cattolico, incarnato nell’Opera dei congressi. Gli intransigenti agirono quasi come una società parallela a quella civile e rafforzarono una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] , che egli aveva avvertiti nelle coscienze a partire dall’età immediatamente successa a quella di Machiavelli, trovassero una incarnazione storica per così dire «esemplare»; e il Botero fu, per lui, questa figura (Sasso 1961, 1985, p. 91 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] (come tante volte è stato detto) o piuttosto di un dramma, in cui autori e opere si muovono come personaggi che incarnano il destino dell’Italia, in un cammino dal mondo della trascendenza alla crisi morale e civile, alla decadenza del Paese e della ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] antifascismo. Parri e Rosselli accusarono dal banco degli imputati il regime di Benito Mussolini, tacciandolo di essere l’incarnazione dell’‘antinazione’ che condannava al carcere i combattenti della Grande Guerra. I due antifascisti si rivolsero all ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] "ordinarsi" solo "creando un forte regno che ne fosse come lo schema, che affrettasse l'elaborazione e l'incarnazione del fine". Tale atteggiamento era contrastante con la politica di rigoroso unitarismo perseguita da Ricasoli. Questi tuttavia aveva ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] di entusiasmo prodotto dalle riforme, per il quale si voleva riconoscere in lui, "povero curato di campagna", l'incarnazione del sogno giobertiano, il G. continuò a ritenerlo degno di essere annoverato fra i grandi protagonisti del Risorgimento.
Il ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] che nella loro lunga storia ha accomunato i concetti e i termini di civiltà e cultura. L’ultima incarnazione è avvenuta con la proposta della storiografia francese raccolta intorno alla rivista Annales di passare dal concetto di civilisations ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] che nella sua Histoire générale ne ripercorse le gesta, ma radicatosi per la vicinanza che ogni montanaro sentiva con lui. Incarnazione dello spirito popolare, lo J. non appariva un eroe distante, era uno di loro, un contadino strappato ai campi ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...