BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] questo documento [Overmann, n. 50] erroneamente attribuito al 1096, è sfuggito finora l'uso nella datatio dello stile dell'Incarnazione secondo il computo pisano). Per il periodo antecedente si deve con ogni probabilità identificare B. in uno dei due ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] preannunciata la morte, chiuse la sua vita esemplare il 13 ott. 6493 secondo l'era del mondo, ossia l'anno 984 dell'Incarnazione (sebbene per un errore nel passaggio da un computo all'altro la traduzione latina della sua Vita riporti l'anno 993 dell ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] congregazione di Propaganda Fide nel 1628, è una esposizione dei principali misteri della dottrina cristiana (Trinità e Incarnazione di Cristo) e delle leggi delle grandi religioni monoteiste. Paragonando cristianesimo e islamismo tra loro, il M ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , dei sabelliani e dei manichei (p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] di critica. Il primo è un passo delle Sententiae (lib. III, dist. 5, c. 1, 3-12) circa la dottrina dell’incarnazione; il secondo è un commento sullo stesso tema al primo capitolo della Lettera ai Romani, commento che venne diffuso solo da alcuni ...
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DURAZZO, Marcello (Marcellino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1710 da Giovan Luca di Marcello e da Paola Franzone di Giacomo.
Fu battezzato in S. Sisto il 13 novembre come Marcello Giuseppe, [...] 1719, fu gesuita, Annamaria e Ignazia monache, la prima nel monastero di S. Leonardo e la seconda priora dell'Incarnazione dal 1777 al 1811.
Dopo aver ricevuto un'accurata educazione in uno dei collegi abitualmente frequentati dai giovani Durazzo (o ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] est nomen ejus" (Rondinino; Armellini; Bertini Calosso). Ai lati di questa scena, erano dipinte, rispettivamente, a destra l'Incarnazione del Verbo divino, a sinistra la Crocifissione con santi e la Trinità. Impossibile stabilire con certezza se l ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] del duca, Caterina Farnese, che si apprestava a prendere il velo come carmelitana scalza con il nome di Suor Teresa dell’Incarnazione.
Nel 1666 Pallavicino fu inviato dal duca presso la corte di Monaco dove fu accolto da Enrichetta Adelaide di Savoia ...
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PIETRO I d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO I d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Barisone I e di Pellegrina de Lacon, nacque verosimilmente alla metà degli anni Quaranta del XII secolo.
Alla [...] . 139) «principium regni iudicis Petri arborensis […] anno domini MCLXXXVI mense maii» (data espressa secondo lo stile dell’incarnazione pisana in uso nell’Arborea); mentre Agalbursa, fuggita a Genova, aveva stretto un’alleanza con il Comune ligure ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] Donizetti (8 apr. 1848) si ritirò definitivamente a Parma.
Considerato l'incarnazione della forza nella scena lirica così come il Tamburini era stato l'incarnazione della dolcezza, formò numerosi allievi destinati alla celebrità. Aveva sposato Anna ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...