«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] sostituendolo con un suo correlato perfezionato e ingiocabile (che rende futile e scoraggia la presenza fisica) e l’incarnazione dei desideri genitoriali sulla pelle di chi ancora deve maturare un principio di volontà. Dinanzi all’impossibilità di ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] non traspare quasi nulla dell’aspetto fisico di Beatrice. Dante descrive, infatti, solo lo splendente e proporzionato candore perlaceo del suo incarnato (V.n., xix 11 vv. 47-48: «Color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver, non for ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] di questa benedetta» (V.n., xlii 1). La Vita nuova è, dunque, il libro che celebra una forma di amore più nobile, ma incarnata e operante sulla terra sia in praesentia sia in absentia della donna amata; l’itinerario verso «l’amor che move il sole e l ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] la natura indirizza tutti i suoi figli verso la perfezione (premessa generale); la conoscenza è la perfetta incarnazione della perfezione (premessa particolare); ogni persona prova il desiderio della conoscenza (conclusione)»; il dialogo galileiano ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] , tramite la pratica politica, per ridurre il divario tra l’ideale e la realtà concreta. Weil enfatizza il concetto di incarnazione, ossia di parole che prendono forma tangibile. Non guarda alle masse con disprezzo né si erge a loro guida, ma ...
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Al centro il volto di Edoardo Sanguineti, ironicamente inserito in una copertina della «Settimana enigmistica», mentre in alto a sinistra Angelus Novus di Paul Klee, l’angelo della storia, ci ricorda le [...] in cui si propongono, con saggia compendiosità (Einfache Formen) le avventure metaforiche essenziali di un lemma, le sue metamorfosi. Ogni incarnazione in metafora è il trasporsi, in catena di mobili etimi, di un tratto verbale. La metafora è una ...
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Forse ha ragione Vanni Santoni quando afferma che «la scrittura non si insegna»; difatti, proprio così si intitola un suo libro che – sorpresa – è un manuale di scrittura (2020). Proseguendo nel paradosso, [...] della creazione di un universo narrativo (worldbuilding), «un tutto di cui la trama è manifestazione e i personaggi incarnazione» (p. 33); dal punto di vista commerciale e pubblicitario, l’utilità di agganciare a un immaginario la cosiddetta ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] Ras ‘capo’ e dal nome dato alla nascita, Tafari Makonnen, a Hailé Salassié I, re etiope considerato come un’incarnazione terrena di Dio, destinato a riportare il popolo nero, disperso sul pianeta, alla madrepatria africana, secondo i sostenitori del ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] in solitudine nella sua casa parigina, il 16 settembre 1977, al numero 36 di Avenue Georges Mandel. Maria è l’incarnazione di un mito su cui sono state scritte migliaia e migliaia di pagine e girati altrettanti metri di pellicole cinematografiche ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] esagerare: c’è teatro e teatro, pubblico e pubblico, specializzazione e specializzazione. Si dice di noi che siamo l’incarnazione dell’istituzione teatrale (anzi, mi pare che lo dicessi tu stesso poco fa), dimenticando che noi lavoriamo nell’àmbito ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due misteri principali della fede».
Il fondamento...
INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della divinità che entra in un individuo,...